(di Gianni Schicchi) Il programma del 32° Settembre dell’Accademia prosegue intensamente con due concerti che si susseguiranno nell’arco dei prossimi giovedì 15 e venerdì 16, (ore 20,30) chiamando alla ribalta del Filarmonico importanti interpreti. Il primo vedrà alla prova l’Orchestra Frau Musika, guidata dal noto maestro trevigiano Andrea Marcon, impegnata in un progetto interamente vivaldiano.
Il secondo invece ospiterà l’intervento della grande formazione londinese della Royal Philharmonic condotta dal russo naturalizzato inglese Vasilij Petrenko con solista la violinista tedesca Julia Fischer.
Frau Musika è un nuovo progetto artistico-formativo, uno dei pochi del genere in Italia, ideato dallo stesso Andrea Marcon e realizzato dall’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza grazie alla donazione di Fondazione Cariverona.
L’iniziativa intende offrire a musicisti under 30 di tutto il mondo, l’opportunità di seguire un percorso altamente formativo nella pratica orchestrale su strumenti originali. Andrea Marcon che ne è il direttore principale, è professore ordinario di prassi esecutiva, organo e clavicembalo alla Schola Cantorum Basiliensis.
Gli altri insegnamenti sono tenuti da musicisti di chiara fama, a partire da Andrea Buccarella – primo premio assoluto al Concorso internazionale di clavicembalo di Bruges 2018 – e alcune prime parti dei complessi strumentali barocchi Venice Baroque Orchestra e La Cetradi Basilea. Le varie sessioni di lavoro si concludono con una serie di concerti realizzati in importanti città italiane fra cui: Roma, Verona, Udine, Mantova e Vicenza.
L’attività formativa dell’orchestra si svolge a Villa San Fermo di Lonigo, dove i partecipanti alloggiano e studiano assieme ai loro maestri, favorendo l’instaurarsi di relazioni umane, oltre che artistiche e musicali, fattori fondamentali per il raggiungimento di un’unità stilistica consapevole e per la creazione dell’identità di un’orchestra.
Il programma vivaldiano della serata al Filarmonico, si intitola “Antonio Vivaldi maestro del colore veneziano” e comprende concerti per vari strumenti come quelli relativi al catalogo RV 577, 538, 439, 531, 443, 569, 580, 576.
Sabato 16 settembre, sarà in scena invece la Royal Philharmonic Orchestra, con musiche di Ljadov, l’Ouverture Baba Jaga op. 56, di Čajkovskij, il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 e Rachmaninov, la Sinfonia n.2 in mi minore op. 27.
Dirigerà il maestro Vasilij Petrenko che ha frequentato il Conservatorio di San Pietroburgo, come allievo di Ravil Martynov e in seguito di Mariss Jansons, Yuri Temirkanov e Esa-Pekka Salonen. Petrenko è stato direttore stabile dell’Opera e Balletto di San Pietroburgo e direttore principale dell’Accademia di Stato.
Fece il suo debutto con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra (RLPO) nel novembre 2004, diventando il direttore più giovane nell’incarico, a partire dalla stagione 2006-2007 fino al 2015. Dall’agosto 2021 Petrenko ha iniziato il nuovo ruolo di direttore musicale della Royal Philharmonic Orchestra e direttore artistico della Orchestra Sinfonica Accademica di Stato della Russia “Evgenij Svetlanov”.
Nell’aprile 2007 è stato uno degli otto direttori di orchestre britanniche ad approvare il manifesto di 10 anni per la sensibilizzazione alla musica classica, “Costruire sull’ Eccellenza: Orchestre per il XXI secolo” e aumentare la presenza della musica classica nel Regno Unito, che comprendeva l’ingresso gratis a tutti gli scolari britannici a un concerto di musica classica.
Petrenko vive a Londra con la moglie Evgenija Černyševa-Petrenko, direttrice di coro e i due figli Alexander e Anya. È un appassionato di calcio e tifoso del Liverpool Football Club.
Figlia di Viera Krenková, musicista di origine slovacca, e di Frank-Michael Fischer, matematico proveniente dalla Germania-est, Julia Fischer dopo un iniziale approccio al pianoforte con sua madre, comincia lo studio del violino all’età di quattro anni con il Metodo Suzuki. Viene ammessa al conservatorio Leopold Mozart di Augusta, studiando con Lydia Dubrowskaya; quindi passa all’Accademia di Musica di Monaco, con Ana Chumachenco.
Dopo aver vinto l’Eurovision Young Musicians nel 1996, dall’età di quindici anni si impone anche sul mercato discografico incidendo molte esecuzioni. Nel 2003 si esibisce al Teatro alla Scala di Milano, eseguendo il Concerto per violino e orchestra n. 3 di Mozart mentre nel 2005 esegue il Concerto n. 2 per violino e orchestra di Prokofiev diretta da Lorin Maazel.
Nel 2007 la rivista Gramophone le assegna il premio “Artista dell’anno” e nel 2009 vince il premio “Strumentista dell’anno” al Midem Classical Awards. Distintasi per la grande forza tecnico-interpretativa, ha riscosso continui favori di pubblico e critica. Il suo repertorio è vasto e variegato, nonostante prediliga in particolare le opere classiche e ottocentesche.
Notevole rilievo hanno assunto recentemente le sue interpretazioni dei 24 Capricci di Paganini. Svolge una proficua collaborazione con l’Academy of Saint Martin in the Fields ed è artista ospite dei Berliner Philharmoniker e della London Philharmonic Orchestra. Nel 2008 ha ripreso parallelamente la sua carriera come pianista debuttando alla Alte Oper di Francoforte con il concerto per pianoforte di Grieg.
Nel maggio 2013 si è esibita per la prima volta con la Wiener Philharmoniker diretta da Esa-Pekka Salonen, eseguendo i concerti per violino di Esa-Pekka Salonen e Ludwig van Beethoven.
Nel 2014 è ospite ai Proms londinesi, dove si esibisce suonando il concerto per violino di Dvořák con David Zinman e la Tonhalle-Orchester Zürich e nel 2019 della Barbican Hall di Londra, con Michael Tilson Thomas e la London Symphony Orchestra. Stabilitasi a Monaco, si è sposata e ha due figli.