Il D-Day è ormai alle porte, domenica 17 settembre in 140 città è in programma la terza edizione dello Sportcity Day, un momento unico e straordinario che permetterà a migliaia di persone in tutta Italia, da nord a sud, di fare sport liberamente nelle piazze, nelle strade e nei parchi dei centri urbani. Un’offerta variegata e completa permetterà ad oltre 200000 cittadini di cimentarsi gratuitamente in tantissime attività sportive.
Un evento che porta con sé grandi numeri
Il successo e la risonanza mediatica dello Sportcity Day sono racchiusi nei numeri, che sono esplicativi più di ogni parola. Nel 2021 le città che aderirono allo Sportcity Day furono 19, che aumentarono in maniera esponenziale nel 2022 arrivando a 35. Quest’anno la crescita ha visto aderire alla manifestazione ben 140 Comuni, record assoluto per l’Italia per quel che concerne lo svolgimento contemporaneo da nord a sud di un evento sportivo. L’intero Stivale diventerà una palestra a cielo aperto dove lo sport ed il benessere saranno un unico comun denominatore.
Una strada percorsa in fretta quella tracciata dalla Fondazione Sportcity che in poco tempo ha realizzato un evento dai contorni unici, che travalica l’aspetto meramente sportivo e sociale, per assurgere a vera e propria ‘rivoluzione dolce’ del modo di intendere il benessere e la cultura del movimento dei cittadini. È davvero il vento che non si ferma con le mani, ed un bellissimo segnale per il nostro paese.
Un progetto partito due anni fa e sostenuto dai comuni, dagli enti di promozione e dalle società sportive
La Fondazione Sportcity due anni fa ha dato vita ad un progetto, ritenuto dai più folle e visionario, ma che in poco tempo ha conquistato e coinvolto amministratori, operatori dello sport, uomini e donne di cultura, semplici cittadini. Un popolo in continua crescita che ha sposato la filosofia del benessere fisico e della riappropriazione degli spazi cittadini per poter praticare l’attività più consona alle proprie attitudini e per trascorrere all’aria aperta una giornata durante la quale, oltre a fare sport, sarà possibile socializzare e condividere le stesse passioni sposando la cultura della sostenibilità e della educazione ambientale.
Dall’alba al tramonto, sotto l’attenta guida di tecnici qualificati, operatori degli Enti di Promozione e di società sportive che metteranno a disposizione la loro esperienza, sarà consentito a tutti di scegliere l’attività più consona ai propri gusti, all’età e allo stato di forma, per poi poterla praticare anche nei giorni successivi riappropriandosi di alcuni spazi urbani dei propri territori.
Il successo dello Sportcity Day non sarebbe stato possibile senza il fattivo e concreto sostegno dei Comuni e dei nuovi stakeholders dello sport, che hanno fatta propria la nuova idea sportiva proposta dalla Fondazione Sportcity e dal suo presidente Fabio Pagliara, permettendo, al di là di ogni aspettativa, la rapida diffusione del progetto.
“Un modello positivo, inclusivo e innovativo”
“Ci riempie d’orgoglio – sottolinea il presidente della Fondazione Sportcity Fabio Pagliara – vedere sbocciare il nostro progetto e soprattutto vedere l’entusiastica adesione di un numero sempre crescente di Comuni, di istituzioni e dei nuovi stakeholders dello Sport, del benessere e della qualità della vita. È davvero il vento che non si ferma con le mani, ed un bellissimo segnale per il nostro paese. Ritengo che il meeting di Salsomaggiore abbia costituito una sorta di svolta filosofica sul modo di intendere la attività fisica e la cultura del movimento, a tutti i livelli. Siamo riusciti in quell’occasione, attraverso gli interventi di autorevoli figure, di operatori sportivi e di amministratori, a lanciare un modello positivo, inclusivo e innovativo. Non occupando spazi ma…creando spazi. Da quei due giorni di confronto e dalla Carta di Salsomaggiore è davvero nata una straordinaria consapevolezza in tutti gli attori. Senza protagonismi ma con la reale voglia di cambiare in meglio città e cittadini. Credo che la data 17 settembre possa essere un momento storico, un nuovo punto di partenza a cui far riferimento “.
Foto: Fondazione Sportcity