Le limitazioni al traffico pesante poste in essere dall’Austria al valico del Brennero stanno causando da anni costi e allungamento dei tempi di percorrenza per i nostri autotrasportatori. Verona, sede della Dogana al Quadrante Europa, è direttamente toccata dai provvedimenti austriaci che colpiscono tutta la filiera dell’export verso l’Europa centrale e settentrionale.

Ricorso alla Corte europea

Dopo gli interventi di alcuni mesi fa dell’europarlamentare veronese Paolo Borchia interviene ora un altro deputato europeo eletto sempre per la Lega a Bolzano, Matteo Gazzini.

Limitazioni traffico al Brennero

“La questione Brennero riguardante gli iniqui limiti al transito dei mezzi pesanti italiani in Austria sta andando avanti da troppo tempo senza alcun risultato. Vienna – afferma l’eurodeputato- continua la violenza contro gli imprenditori e gli autotrasportatori italiani impedendo il collegamento tra Nord e Sud Europa” aggiungendo che la cosa che viene minimizzata Presidente della Provincia di Bolzano Kompatscher .

La Von Der Leyen non fa nulla

“Si sarebbe finalmente potuto muovere qualcosa – dice Gazzini- con  l’avvio della procedura contro l’Austria, ma la Presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, ci ha fatto perdere anche questa occasione.
I Valori fondanti dell’Europa quali il mercato unico, la libertà di circolazione, la leale concorrenza, vengono palesemente ignorati dall’Austria”. 

L’eurodeputato accusa la  Von Der Leyen, “tanto impegnata nei giorni scorsi a sfilare a Lampedusa per ostentare la solita sensibilità di facciata nei confronti dell’Italia, ha deliberatamente deciso di non firmare l’avvio della procedura contro l’Austria, da noi fermamente richiesta”.

“Trovo vergognoso che l’Ue presti attenzione all’Italia solo per i suoi comodi, in particolare solo quando le si chiede di continuare ad accogliere (e possibilmente tenere dentro i confini nazionali)  i clandestini.”  E ricorda che la Germania, paese della Von Der Leyen, ha bloccato gli arrivi di migranti dal nostro Paese. 

I trattati ci danno ragione

“Per fortuna – ricorda Gazzini-  ci viene in soccorso l’articolo 259 del Tfue, il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che permette ad uno Stato membro di ricorrere contro un altro Stato membro per inadempimento degli obblighi previsti dal diritto dell’Unione.  La Commissione  – si chiede- vuole girarsi ancora dall’altra parte di fronte alla nostra richiesta d’aiuto per ripristinare il rispetto dei diritti?  Vediamo ora cosa stabilirà la Corte di Giustizia, mettendo una pietra tombale a questa ennesima prevaricazione oltre confine” conclude l’europarlamentare della Lega.

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