(di Edoardo Cavalli) Progetto Città 30, urbanismo tattico, partecipazione e mobilità sostenibile, su queste tematiche convergono gli interventi in atto e futuri dell’Amministrazione per fare di Verona una città sempre meno inquinata e nella quale spostarsi privilegiando l’uso della bicicletta. 

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Di questo e molto altro si parlerà al convegno, gratuito e aperto a tutti, “Verona in un mondo che pedala: muoversi meglio nella nostra città”, in programma giovedì 28 settembre, alle 15, nella Sala Farinati della Biblioteca Civica di Verona, in via Cappello 43.

L’evento è organizzato dal Comune di Verona insieme FIAB Verona – Amici della bicicletta e in collaborazione con AGSM AIM e rientra tra le iniziative in occasione della Settimana Europea della mobilità 2023.

È un convegno importante – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità e Transizione ecologica Tommaso Ferrari nell’ottica di come le città dovranno cambiare il  modo di muoversi. Mobilità e traffico è un tema che la nostra città sta affrontando in maniera molto forte, anche per la presenza dei cantieri della filovia in via Città di Nimes.

È dunque chiaro che la prospettiva deve essere quella di una città che si muove meglio e in modo più sostenibile, sia per questioni ambientali sia per la sicurezza stradale – spiega l’assessore -. Parlare di questi temi è importante, perché è un cambio culturale che altre città della nostra dimensione hanno fatto, un progetto di transizione che vogliamo intraprendere con coraggio e l’unico per vivere meglio in città, sicuri e respirando un’aria migliore.

“Sulla mobilità infatti serve un paradigma che deve essere parallelamente affiancato da un grande investimento di infrastrutture, quelle ciclabili, che a Verona mancano, così come le zone 30, gli spazi condivisi e sicuri per utenza debole. – conclude -Serve uscire dalla pianificazione che si è strutturata negli anni per cambiare le caratteristiche della nostra città“.

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In programma interventi di relatori qualificati in materia, che affronteranno vari argomenti, tra i quali come molte città stiano intraprendendo determinate politiche per fare dei centri abitati degli spazi condivisi e accessibili a tutti, ma anche come sia fondamentale cambiare la concezione di movimento che non sia incentrato sull’uso dell’automobile ma privilegiando l’uso della bicicletta.

Saranno presenti Andrea Colombo, esperto di mobilità sostenibile e presidente della Fondazione Innovazione Urbana di Bologna, Matteo Dondè, architetto esperto di sperimentazioni stradali urbane, Elisa Gallo, giornalista e comunicatrice su ambiente, mobilità e sostenibilità, consigliera nazionale FIAB, e Roberto Di Bussolo, responsabile del settore Mobilità sostenibile del Comune di Venezia.

Il convengo, che sarà moderato dal consigliere comunale Michele Bresaola, si concluderà con un intervento dell’assessore alla Mobilità e Transizione ecologica del Comune di Verona Tommaso Ferrari. Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sul canale youtube del Comune di Verona.

Abbiamo organizzato questo convegno perché occorre far fare alla città un passo avanti – ha detto Corrado Marastoni -. Verona ha grandi potenzialità perché non ha asperità e altitudine, c’è molto spazio, molto verde e quindi ci si muove agevolmente in bicicletta. Quello che però si verifica è che si sta dimostrando rigida verso questo cambiamento con particolare affezione all’uso dell’automobile. È importante che il focus si sposti dall’uso dell’auto privata verso un modo più sostenibile e semplice, non solo come mezzo sportivo, ma per effettuare gli spostamenti della vita quotidiana”.

L’Amministrazione si è impegnata molto per organizzare questo convegno – ha detto il consigliere Michele Bresaola -. Il valore aggiunto è dato dal fatto che avremo la presenza di relatori di diverse declinazioni professionali che daranno input importanti per quanto riguarda la mobilità ciclistica e la diffusione della bicicletta negli ambienti urbani. Potremo fare anche una sintesi di quelli che sono e saranno gli interventi, le progettualità e le politiche che l’Amministrazione sta facendo in questo primo anno di attività e quello che c’è all’orizzonte”.

Il programma del convegno a Verona, interventi e relatori

“Città 30 – più spazio alle persone”. Andrea Colombo – Esperto di mobilità sostenibile, Fondazione Innovazione Urbana. Finalmente anche in Italia si comincia a parlare di “Città 30”, una politica sempre più diffusa nelle aree urbane europee. Bologna è la prima grande città italiana ad aver intrapreso questa strada. Intanto altri Comuni ci stanno pensando, le Associazioni si mobilitano, in Parlamento è stata depositata una proposta di legge nazionale. Ma che cos’è, come si progetta e realizza e perché fare una Città 30?

“Diamo strada alle persone”. Matteo Dondè – Architetto esperto di sperimentazioni stradali urbane. Ridurre la velocità in ambito urbano significa abbandonare il linguaggio dell’automobile e superare il modello della separazione, rendendo così la strada uno spazio condiviso e accessibile per tutti gli utenti della strada, indipendentemente dal loro modo di spostarsi, senza barriere architettoniche e culturali. Perché “la strada è di tutti, a partire dal più fragile”.

“Comunicare la ciclabilità”. Elisa Gallo – Giornalista e comunicatrice su ambiente, mobilità e sostenibilità, consigliera nazionale FIAB. L’infrastruttura è solo un pezzo del percorso che porta al cambiare il modo in cui ci muoviamo e viviamo lo spazio pubblico delle nostre città. Per una mobilità più sostenibile, una riduzione dell’uso – e abuso – dell’auto privata a favore di una maggiore mobilità attiva, serve stimolare e accompagnare il cambio di mentalità, ribaltando il discorso dominante, valorizzando i benefici per la collettività. Come si fa? Informando, comunicando, coinvolgendo.