Elena Donazzan, assessore al Lavoro del Veneto ha un progetto: riportiamo a casa i Veneti e gli Italiani che sono emigrati nel mondo nel corso degli anni. O i loro discendenti. Una risposta intelligente alla crisi demografica che investe il nostro paese e alla mancanza di lavoratori con persone che il più delle volte sono qualificate e potrebbero essere preziose per la nostra crescita economica e sociale.
Donazzan ha espresso questa sua idea partecipando alla Consulta dei Veneti nel mondo e oriundi veneti residenti all’estero in corso a Vicenza.
«Auspico che venga affrontato il tema del possibile ritorno in Patria dei discendenti degli oriundi veneti, in particolare dei giovani. Un tema di grande rilevanza da allargare naturalmente agli oriundi italiani nel mondo”.
Donazzan. Far tornare gli emigrati
Al progetto l’assessore ci sta lavorando da tempo. Un mese fa aveva incontrato il presidente dei Veneti nel mondo Aldo Rozzi, anticipandogli la volontà di aprire un ragionamento per riportare forze nuove in Patria, guardando prioritariamente ai Veneti nel mondo.
«Ciò nella consapevolezza – spiega la Donazzan- che l’Italia e il Veneto oggi vivono una stagione di grande difficoltà, l’inverno demografico. Da una parte abbiamo tanti posti di lavoro vacanti e offerte formative interessanti, dall’altra parte sappiamo che c’è almeno un’altra Italia nel mondo con radici, tradizioni, cultura, origine italiana e veneta. Il Veneto, terra di forte migrazione dalla fine dell’Ottocento, all’inizio del Novecento e tra le due guerre, da sempre mantiene legami culturali con le nostre comunità dei Veneti nel mondo. La comunanza di radici mi porta ad avere uno sguardo particolarmente aperto verso le Nazioni che hanno accolto i nostri emigranti, con l’obiettivo di poter riallacciare un legame non solo culturale, ma anche di lavoro, economico, di istruzione e formazione».
Donazzan ha attivato Veneto Lavoro
“Ho già dato mandato all’ente strumentale della Regione del Veneto, Veneto Lavoro, di ragionare sulla possibilità di aprire sportelli online dedicati alle Nazioni in cui sono presenti i Veneti nel mondo, dove possiamo trovare anche Istituzioni disponibili a ragionare con noi. Sportelli lavoro che immagino come punti di riferimento in grado di rilevare il fabbisogno occupazionale del nostro territorio in modo dettagliato per poi fornire tutte le informazioni ai discendenti degli oriundi veneti, dal punto di vista lavorativo e delle documentazioni necessarie. Il tutto per costruire un flusso regolare tra Paesi di partenza e il Paese di origine, l’Italia».
Donazzan pensa a 6 milioni di italiani nel mondo
Gli Italiani attualmente residenti all’estero sono quasi 6 milioni. Ma sono molti di più i cittadini di stati esteri di nazionalità italiana, ovvero discendenti di emigrati italiani che hanno conservato la lingua e la cultura dei loro padri, nonni e bisnonni, specie in sud America.