(rfg) Lessinia sotto pressione per i troppi cinghiali: cambio d’approccio nel controllo della popolazione di ungulati nel Parco Naturale Regionale della Lessinia (PNRL). Grazie a una parziale variante agli articoli 42 e 49 delle Norme di Attuazione del Piano Ambientale del PNRL, ora è consentito effettuare prelievi selettivi di cinghiali nelle aree protette, dove la loro presenza costituisce un’emergenza naturalistica ed economica.
Questa decisione storica è stata accolta con favore dal presidente e dal vicepresidente del PNRL, che hanno commentato l’importanza di questa modifica regolamentare. La variazione nelle Norme di Attuazione permette interventi mirati di controllo della popolazione di cinghiali, necessari per mantenere l’equilibrio ecologico e proteggere le attività agricole che erano a rischio a causa della sovrappopolazione di questi animali nell’area del Parco.
Lessinia, abbattimenti mirati e autorizzati
La modifica sostanziale consentirà ora prelievi faunistici ed abbattimenti selettivi, azioni fino ad oggi permesse solo per motivi di studio o sanitari. Questi interventi mirati saranno eseguiti sotto il coordinamento del PNRL, sia dal personale dell’ente che da individui appositamente formati e autorizzati. Questo importante passo avanti è stato il risultato di un lungo processo che ha coinvolto l’Ente Parco, gli uffici regionali e le autorità locali.
“Questa variante parziale è una realtà ora, e ringraziamo per la collaborazione e la disponibilità gli uffici dell’Ente Parco e gli uffici Regionali – ha commentato Massimo Sauro, vicepresidente del PNRL con delega all’Ambiente – il nostro obiettivo è continuare la revisione completa del Piano Ambientale del Parco, adeguando gli articoli e i regolamenti alle nuove esigenze del territorio e ai cambiamenti economici, sociali e ambientali degli ultimi trent’anni. Vogliamo che il Parco diventi un motore di sviluppo e promozione per il territorio della Lessinia.”
Lessinia, nuovo round di risarcimenti per gli ultimi danni
L’Ente Parco ha anche affrontato un’altra questione importante. Grazie all’apertura di un nuovo conto corrente, sono stati sbloccati i risarcimenti per danni causati dalla fauna selvatica a 16 aziende locali, per un totale di 11.300 euro. Questo passo è stato cruciale per l’amministrazione del PNRL, consentendo loro di progredire ulteriormente verso la configurazione futura dell’ente.
“Dopo il successo ottenuto nel controllo della popolazione di cinghiali, uno dei nostri prossimi obiettivi è stabilire regole chiare per l’utilizzo del marchio del Parco nelle attività economiche del territorio,” ha aggiunto Giuliano Menegazzi, presidente del PNRL. “Questo è un fronte su cui il Parco sta già lavorando attivamente, come parte dei nostri sforzi per garantire un futuro sostenibile e prospero per la Lessinia e le sue comunità.”