Inaugurata al Cerris di Verona la “Palestra della Salute” destinata ai portatori di patologie croniche, in particolare malattie neurodegenerative come il Parkinson, che comportano disturbi motori. Nelle Palestre della Salute, istituite dalla Regione nel 2015, c’è la possibilità di fare attività fisica tarata sulle proprie condizioni e idonea a ottimizzarne i benefici in termini di salute, minimizzando i possibili rischi. Non hanno funzione riabilitativa.
La Palestra ristrutturata e stata dotata di nuove attrezzature per svolgere esercizi fisici, come un tapis roulant e delle ciclettes, grazie a un progetto condiviso tra la UOSD Cerris Marzana e la UOSD Attività Motoria dell’ULSS 9. La condivisione di risorse sia in senso progettuale che economico delle due Unità operative, sostenute dalla Direzione Aziendale, ha reso possibile la realizzazione di un servizio a vocazione sociale rivolto a persone con malattie neurovegetative.
Grazie alla sua posizione al piano terreno, con ingressi separati tra gli ospiti residenti e gli ospiti esterni, la Palestra, dalla superficie di 107 metri quadrati, facilita l’allenamento, alternando attività al coperto e nel giardino esterno, dove è stato predisposto anche un percorso pedonale con segnaletica. La Palestra risulta funzionale in particolare per persone con problematiche motorie o cognitive che richiedano un’attenzione particolare, ma anche per i pazienti che necessitino di un inserimento più graduale nell’attività motoria di gruppo.
Girardi e Fraccaroli sulla Palestra della salute
«La nostra missione – ha affermato il dr. Giampaolo Fraccaroli, direttore dell’UOSD Attività Motoria, è di essere di supporto a chi ne ha bisogno con lo strumento del movimento. Ringrazio la Direzione strategica aziendale che ha creduto in questo progetto e ha reso possibile la realizzazione della prima palestra pubblica certificata della Regione Veneto, che mira a diventare centro di riferimento provinciale».
«Quella di oggi è una tappa importante in un percorso più ampio – illustra il Direttore Generale dell’ULSS 9, Pietro Girardi – che coniuga l’aspetto sociale con quello della salute, per far sì che tutti possano accedere a questo servizio e mantenersi autonomi e sani il più a lungo possibile».