(di Stefano Cucco) Un evento sicuramente importante quello che si è tenuto presso il manufatto idraulico del Gangaion in Comune di Ronco all’Adige, dove il Consorzio di Bonifica Veronese ha incontrato i sindaci dei 65 Comuni che formano il comprensorio consortile, che va da Dolcè a Castagnaro, alla presenza anche del vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti e delle tre associazioni agricole di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura.
L’incontro è stata occasione per presentare – a cura del Direttore Generale Luca Antonini e del Direttore Tecnico Andrea De Antoni – i lavori che il Consorzio ha ultimato e sta realizzando nella provincia scaligera, che stanno cambiando il volto dell’irrigazione puntando fortemente sul risparmio della risorsa acqua, ormai sempre più rara.
I territori del Consorzio di Bonifica Veronese
Il Consorzio di Bonifica Veronese irriga 34mila ettari di territorio scaligero con l’irrigazione turnata e 35mila ettari con l’irrigazione di soccorso. Solo per citare gli interventi finanziati con il Piano Nazionale di Sviluppo Rurale per 20 milioni di euro, negli ultimi anni sono stati realizzati il nuovo impianto di conversione irrigua di Palazzolo nei Comuni di Sona e Bussolengo per 8.300.000 euro, il nuovo impianto di conversione irrigua nella fascia pedecollinare dei Comuni di Villafranca, Sommacampagna e Valeggio per 6.200.000 euro ed il nuovo impianto di conversione irrigua del bacino di Cà degli Oppi nei Comuni di Oppeano, Bovolone e Isola Rizza per 5.500.000 euro.
Nel corso dell’incontro sono stati, inoltre, illustrati gli interventi continui di manutenzione che vengono eseguiti in ogni area della provincia per garantire il deflusso dei corsi d’acqua e la sicurezza idraulica dei centri urbani, anche alla luce degli eventi atmosferici sempre più disastrosi a cui stiamo assistendo. Presentati anche i tanti progetti ambientali, finalizzati a tutelare la salute delle vie d’acqua e la ricchezza della biodiversità dei nostri territori.
“L’appuntamento ha costituito un fruttuoso momento di confronto tra Sindaci ed Amministratori del Consorzio sulle progettualità che il Consorzio sta portando avanti e sta programmando e sulle sfide che attendono le nostre comunità. Siamo infatti fermamente convinti, – indica il presidente del Consorzio di Bonifica Veronese Alex Vantini – che il periodo storico che stiamo vivendo, con le gravi turbolenze internazionali e finanziarie ed i disastrosi cambiamenti climatici che stanno investendo in pieno anche il veronese, necessitino sempre più di azioni e confronti su tavoli coordinati a cui devono sedere tutti gli attori che operano sul territorio, in maniera da cercare e trovare risposte e soluzioni efficaci e condivise.”
“Il dialogo con i Sindaci, primi custodi del territorio, permetterà di rilevare ed indentificare le vere criticità di cui occuparsi, in maniera da programmare interventi sempre più efficaci e puntuali” conclude Vantini.
“Il Consorzio di Bonifica Veronese è un ente strategico per la Regione del Veneto. – Afferma la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti – E’ un ente che governa il territorio con le sue acque e, pertanto, un incontro come questo dove il Consorzio si confronta con tutti i sindaci che amministrano la provincia di Verona è importante, sia per condividere dei suggerimenti che per conoscere l’importante attività che viene portata avanti ogni giorno”.
“Coldiretti con i propri imprenditori agricoli, alla stregua degli amministratori locali, è pienamente coinvolta nella gestione del territorio”, aggiunge il direttore di Coldiretti Verona Giuseppe Ruffini. “Pertanto, è molto alto il nostro interesse per il lavoro del Consorzio di Bonifica in quanto consente che l’attività delle nostre aziende agricole possa svolgersi nel miglior modo possibile, in un contesto storico ed ambientale sicuramente complesso”.
“Ci auguriamo che questo incontro diventi un appuntamento fisso di confronto sul territorio tra tutte le realtà che a differente titolo vi operano, – spiega il presidente di Confagricoltura Verona Alberto De Togni.- Importante coinvolgere i sindaci in quanto hanno sempre molto chiare quali siano le reali esigenze dei territori. Noi come agricoltori e quindi come primi fruitori del territorio siamo molto interessati che questa sinergia tra amministratori comunali e Consorzio di Bonifica funzioni al meglio, in modo da avere una ricaduta positiva anche sul nostro lavoro”.