(di Stefano Cucco) Soldi importanti per la riqualificazione del collettore del lago di Garda. Il Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese, ovvero il Consiglio di Bacino Veronese, garante del servizio idrico integrato a Verona e provincia, è stato ammesso dalla Regione Veneto al finanziamento di 400mila euro per ripristinare le opere di collettamento e depurazione delle acque in casi di urgenza correlati a eventi calamitosi.
Questo finanziamento fa parte di un fondo di 2,25 milioni che il Ministero dell’Ambiente ha trasferito alla Regione. Il contributo verrà totalmente utilizzato per ripristinare le protezioni spondali del collettore in seguito alle lagheggiate avvenute negli scorsi anni a Lazise e Torri del Benaco.
“La Regione Veneto – sottolinea Bruno Fanton, presidente del Consiglio di bacino dell’Ato Veronese, che rappresenta oltre 775mila abitanti – conferma ancora una volta di voler collaborare concretamente con gli enti locali e territoriali”.
“Questo corposo intervento che Azienda Gardesana Servizi realizzerà anche grazie a queste risorse – spiega Carlo Alberto Voi, direttore generale di Ags – è mirato al ripristino delle opere a protezione del litorale che, per diverse tratte, ospita anche il collettore fognario. Si tratta di opere estremamente necessarie e non più procrastinabili visto il progressivo degrado delle protezioni esistenti, considerando anche la frequenza e l’intensità degli eventi meteo che si presentano in forma sempre più estrema. Un occhio di riguardo, successivamente, verrà posto per migliorare le sponde anche dal punto di vista ambientale e naturalistico”.