Chi dice che l’arte della composizione sia un mondo solo per uomini, sbaglia. Certo, impossibile non rimanere incantati dalle creazioni di Nicola Piovani, Premio Oscar per la colonna sonora del film La Vita è Bella, nonchè autore di fiducia di pietre miliari del cinema come Federico Fellini e Roberto Benigni. Ma colpisce anche il talento e la sensibilità tutta femminile nel creare musiche da pellicola dimostrate da artiste di spessore e poliedriche come la rodigina Silvia Nair.
Entrambi, Piovani e Nair, sono stati ospiti del Legnago Film Festival, atto finale di VGML – Verona Green Movie Land, il progetto diffuso su tutto il territorio veronese che ha fatto tappa nella Pianura dei Dogi dal 25 al 28 ottobre. Al Teatro Salieri è andata in scena la cerimonia di premiazione finale che ha assegnato i Romeo&Juliet Green Planet Movie Award, ricnoscimenti che Verona Green Movie Land assegna al cinema e ai suoi protagonisti in linea con i valori della sostenibilità e del sociale, ma anche al grande potere di comunicazione dei valori del cinema.
In questo contesto, centrali sono stati i due premi alla musica: a Nicola Piovani che ha ricevuto il Romeo&Juliet Testimoni del Tempo in occasione del suo concerto da sold-out al Teatro Salieri dello scorso 26 ottobre. Ma anche a Silvia Nair, Premio Colonne Sonore “per la qualità e per l’originalità della scrittura musicale delle sue colonne sonore: finalmente una brillante testimonianza al femminile nel mondo della produzione cinematografica e audiovisiva”. Per il cinema, Nair ha scritto il testo italiano della titletrack del film d’animazione franco canadese “Ballerina”, realizzato diverse colonne sonore, tra le quali quella del film “La direzione del tempo” e del docufilm “Questo è mio fratello” entrambi co-prodotti da Rai Cinema; “El numero nueve – Gabriel Batistuta”, docufilm di Pablo Benedetti, del film thriller psicologico “Anja – Real love girl”; del docufilm “Il triangolo della morte – I mostri di Firenze” quella del film drammatico “Bentornato Papà” di Domenico Fortunato.
Il Premio Cinema per il Sociale è andato invece a Fuori luogo di Filippo Gobbato e Tommaso Ferrara, un docufilm distribuito da Emerafilm “per aver saputo raccontare le vite al margine di alcuni ospiti di un Centro di Salute Mentale restituendo loro una fotografia autentica ed una prospettiva di diversa normalità”. Il Premio come Opera Cinematografica Sostenibile è andato invece a Le proprietà dei metalli di Antonio Bigini “per l’impegno nelle pratiche di produzione cinematografiche sostenibili e nella divulgazione dei valori ecologici e ambientali con il film Le proprietà dei metalli, che ha ottenuto la certificazione di ecosostenibilità”.
La cerimonia di chiusura andata in scena sabato 28 ottobre al Teatro Salieri di Legnago ha di fatto concluso l’edizione 2023 delle rassegne targate VGML diffuse su tutto il territorio veronese. Un percorso, nel segno del cinema e della sostenibilità, iniziato nel maggio di quest’anno e che ha toccato Verona dal centro storico al lago di Garda, dalle montagne della Lessinia alla Valpolicella, fino al borgo dei borghi, Soave.
A consegnare le menzioni sul palco Renato Cremonesi, presidente di Planet 2050 e ideatore di VGML; Alessandro Anderloni, direttore Artistico del Legnago Film Festival; Graziano Lorenzetti, sindaco di Legnago; Federico Melotto, presidente della Fondazione Culturale Antonio Salieri e Marco Vinco, direttore artistico del Teatro Salieri.