Non che domani sia l’ultima spiaggia, ma la partita che il Verona disputerà a mezzogiorno e mezzo al Bengodi sarà quella della verità. Dal confronto col Monza, una squadra sicuramente più dotata dal punto di vista tecnico, ma non uno squadrone, ma non imbattibile si capirà se l’Hellas può sperare ius un campionato migliore di quello dello scorso anno oppure è condannato e condanna i suoi sostenitori a soffrire fino all’ultima giornata di campionato.
Partita chiave con formazione tipo
Verità perché se fino ad oggi, per una ostia o per l’altra, è valso l’alibi che non c’era la formazione, vuoi perché Baroni non aveva ancora avuto il tempo di conoscere i suoi uomini, vuoi perché gli infortuni ne avevano messo fuori gioco qualcuno, domani in campo potrà scendere quella che potrebbe essere la formazione tipo. Non foss’altro perché tutti i giocatori sono a disposizione del tecnico.
E così davanti a Montipò, potrà schierare Hien al centro della difesa, con a lato Magnani e Dawidowicz, al centrocampo Terracciano, Duda, Folorunsho, Doig; Ngonge, Lazovic; Bonazzoli.
Probabili poi le sostituzioni con Faraoni, Suslov e Djuric, sempre che quest’ultimo non venga schierato fin dal primo minuto accanto al suo gemello Bonazzoli.