(di Gianluca Ruffino) Parla Rok Mozic, e il capitano di Rana Verona non cerca scuse: è stata una partita senza storia quella tra Rana Verona e Itas Trentino, che ha visto la squadra campione d’Italia imporsi con un netto 3-0 in casa degli scaligeri. Finisce 25-18 25-17 25-15, con una prova di forza importante della squadra trentina, frutto però dei tanti cali di tensione dei padroni di casa, apparsi poco incisivi e fallosi nei momenti clou della gara.
«Eravamo proprio vicini a poter riaprire la partita, loro stavano calando e noi abbiamo preso coraggio. Ma nei momenti in cui dovevamo fare quel passo in avanti, quel punto non si siamo riusciti. Loro giocano bene, sono campioni d’Italia ma questa non può essere una scusa. Avremmo dovuto fare molto meglio, ma questo al momento è il livello. Dobbiamo però subito rimboccarci le maniche perché mercoledì arriva un’altra partita» non nasconde la propria delusione il capitano di Rana Verona, Rok Mozic.
Ieri sera Trento tirava su qualsiasi cosa e voi invece avete avuto problemi in ricezione. È stata questa la chiave della partita?
«Nel terzo set sicuramente, come nel secondo quando al servizio è andato Kozamernik. In generale abbiamo avuto problemi in attacco: loro sono riusciti a difendere tanti palloni, hanno fatto un grande lavoro a muro e noi non siamo riusciti ad avere pazienza, regalando anche punti facili. Come ho detto il risultato è netto ma bastava fare qualche punto nei momenti giusti per poter cambiare l’inerzia della partita».
Ennesima dimostrazione di sostegno da parte del pubblico, accorso numeroso in un Pala Agsm AIM tutto esaurito, che vi ha incitato anche quando la partita era ormai compromessa. Già la partita di mercoledì contro Monza può essere l’occasione giusta per dare una soddisfazione ai vostri tifosi.
«Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti oggi, mi dispiace che la partita sia finita in questo modo. Li ringrazio per averci sostenuto fino alla fine. Noi dobbiamo sicuramente fare meglio in campo perché il pubblico arriva al palazzetto per questo, per vederci vincere. Dobbiamo continuare a lavorare e cambiare qualcosa sia nel gioco che nell’atteggiamento in campo».