Stefano Tabarelli, segretario regionale di Ugl Salute critica l’atteggiamento dell’Azienda Ospedaliera e Universitaria di Verona che “persevera in un comportamento inaccettabile e discriminatorio rifiutando il confronto, sul nuovo sistema informatico (Sio), con la Ugl Salute ed altre sigle mentre dialoga con altre”.

Siamo ancora in stato di agitazione e fino ad oggi abbiamo partecipato a tutti i tavoli di confronto su questa materia. Non possiamo che constatare come per l’Aoui e il Comune di Verona esistano dunque operatori di serie A e operatori di serie B.

La nostra azione – continua Tabarelli- non si ferma certo di fronte a comportamenti censurabili e fuori dalle regole del dialogo sindacale. Per questo abbiamo inviato una lettera al Ministero della Salute per richiedere un’ispezione. Noi non molliamo, la nostra protesta prosegue e la nostra voce non sarà mai imbavagliata. Di questo operatori e cittadini possono essere certi”.

La protesta di Ugl Salute è rivolta anche nei confronti dell’amministrazione Tommasi in quanto ieri  il sindacato non è stato invitato alla riunione della 5^ Commissione consiliare riguardante il sistema informatico Sio applicato all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.

Tabarelli, specificando che “Ugl Salute rappresenta una parte dei lavoratori che ha indetto lo stato di agitazione per quanto riguarda il sistema informatico applicato Sio con relativi incontri con il Prefetto che con l’azienda” ritiene discriminatoria la decisione di non ascoltare anche l’organizzazione sindacale che rappresenta.