Fieracavalli chiude la sua 125.ma edizione con oltre 140mila visitatori da 60 nazioni: 700 le aziende espositrici presenti provenienti da 25 paesi, con 35 associazioni allevatoriali. Dall’estero sono arrivate 25 delegazioni di buyer selezionate in collaborazione con ICE-Agenzia dai mercati target di Brasile, Canada, Cile, Cina, Ungheria, India, Indonesia, Messico, Oman, Paraguay, Perù, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Uruguay.
Il salone internazionale dedicato al mondo equestre ha chiuso oggi, dopo quattro giornate di manifestazione, confermando lo straordinario successo in termini di pubblico della precedente edizione.
«Si tratta di un risultato che premia l’impegno e il lavoro di squadra – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. L’obiettivo di Fieracavalli è quello di supportare lo sviluppo di una filiera che vale oltre 3 miliardi di euro e occupa 35mila persone. Ringrazio quindi per questo successo chi è sempre al nostro fianco: istituzioni, con il ministero dell’Agricoltura in prima linea, ICE-Agenzia, associazioni, FEI e FISE, imprese e territorio, senza dimenticare tutti gli appassionati, cuore e motore da sempre di questa manifestazione».
Questa edizione del salone ribadisce il ruolo guida per tutta la community equestre nazionale: un primato sottolineato dalle visite istituzionali in fiera di quattro ministri: Agricoltura, Turismo, Sport e Disabilità.
A Fieracavalli, per quattro giornate, sono stati protagonisti 2.500 cavalli di 60 razze: tra questi anche la leggenda del trotto mondiale, Varenne, che ha ricevuto un riconoscimento alla carriera dal ministero dell’Agricoltura. Evento clou del fitto calendario sportivo della fiera, come ogni anno, è stata la finale dell’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™, vinta oggi dal britannico Ben Maher, in sella a Dallas Vegas Batilly.
Fieracavalli 2023: format di business, spettacolo e sport
«Fieracavalli si conferma il più importante contenitore internazionale per il trade business del settore dove espongono i migliori brand – dichiara Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –. Merito di un format attrattivo unico in grado di coniugare business, spettacolo, sport, allevamento e sociale. Da sempre il punto di forza della rassegna è quello di innovarsi costantemente: quest’anno abbiamo investito sulla valorizzazione della sicurezza e del benessere animale con il progetto Horse safety system e sul potenziamento dell’offerta legata all’equiturismo, con il debutto del Salone del turismo rurale e dei prodotti tipici».