Stamattina Cgil e Nursing Up hanno manifestato davanti all’Ospedale di Borgo Trento in piazzale Stefani per protestare contro la Direzione dell’Aoui a causa dei disservizi provocati dall’adozione del Sio, il nuovo sistema operativo informatico che è stato adottato per unificare i vari sistemi che esistevano prima e che non dialogavano fra loro.

La richiesta dei due sindacati è di sospendere il Sio che, sostengono, dopo 5 mesi non è ancora funzionante appieno e continua a creare problemi al personale sanitario con gravi ripercussioni sul servizio all’utenza. La sospensione del Sio, dicono i sindacalisti di Cgil e Nursing Up, permetterebbero di risolvere le criticità. Ma poi, suggeriscono, prima di metterlo di nuovo in funzione in una realtà sanitaria così complessa come quella dell’Aoui di Verona, il sistema dovrebbe essere testato in strutture più piccole e più facilmente gestibili.

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Un’osservazione che a suo tempo, quando il Sio venne introdotto nel luglio scorso, che era stata fatta da più parti ed ha una sua logica.

Alla protesta non hanno però partecipato gli altri sindacati.

Stefano Gottardi, segretario della Uil Fpl di Verona, prende le distanze «perché, credo, siamo arrivati ad un punto nel quale non è più possibile tornare indietro, oltre alle questioni relative ai contratti relativi agli appalti stipulati da Azienda Zero per la Regione Veneto, ci sono le aziende che partecipano al RTI che hanno esposizioni economiche, personale che lavora per adattare il SIO al modello di lavoro dell’AOUI che devono essere pagate, uno sviluppo in atto di un sistema che alla fine produrrà i suoi effetti positivi sull’efficienza ed economicità, un progresso tecnologico che, spero come nelle altre applicazioni nei vari settori economici, è stato in grado di portare benefici.”

Nessuno si aspettava che ci volesse tutto questo tempo – conclude – ma anche al Policlinico Gemelli per installare il nuovo sistema operativo informatico c’hanno impiegato 6 mesi».

E ricordando che ci sono senz’altro delle responsabilità da parte delle aziende che hanno ricevuto in appalto tutta l’operazione, ci si augura che la Regione Veneto al momento del pagamento, che non può avvenire prima del collaudo, cioè dopo aver verificato che tutto funziona bene, le faccia pesare e che riconosca al personale AOUI, che si è sobbarcato tutto questo lavoro, un riconoscimento organizzativo ed economico.

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