(di Elisabetta Gallina). “Ciao Lago, come stai?”. Il saluto che rivolgiamo ad una persona a cui teniamo. Per interessarci, in primis, del suo stato di salute. La provocazione ad umanizzare il Lago di Garda è stata lanciata durante uno dei momenti clou della 48° Assemblea generale dei soci di Federalberghi Garda Veneto che ha chiamato a raccolta oltre 400 addetti ai lavori e non solo.
Per la prima volta, infatti, la convocazione annuale si è fatta evento a porte aperte “Il turismo che vorrei” permettendo l’accesso a tutti coloro che hanno a cuore il Garda e il suo futuro. Ed è così che, oltre a numerosi amministratori e autorità, a gremire la sala convegni del TH Hotel di Lazise c’erano anche numerosi giovani alla ricerca di prospettive e opportunità.
L’intento di considerare il Lago di Garda come persona fisica è stato spiegato nel dettaglio dal presidente Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni. Per iniziare a considerare ogni tematica che riguarda il più grande specchio lacustre d’Italia come un organo dello stesso corpo da monitorare per rimanere in salute.
L’ispirazione arriva da quanto già smosso in Nuova Zelanda e che ha permesso di salvare da inquinamento e sfruttamento senza regole il fiume Whanganui. L’invito è di iscriversi alla petizione sulla piattaforma Change.org (https://www.change.org/p/iosonolagodigarda?source_location=search) e di utilizzare con regolarità l’hashtag di sensibilizzazione #iosonolagodigarda
Federalberghi Garda Veneto, associazione di categoria che rappresenta più di 400 strutture alberghiere sulla sponda veronese del Lago di Garda e suo entroterra (21mila posti letto) ha scelto di condividere alcuni dei temi caldi attraverso la visione accademica di massimi esperti del settore e, in parallelo, quella di Federalberghi. Tra criticità e potenzialità. Sul tavolo del comparto turistico gardesano: affittanza breve, overtourism, sostenibilità, salute del lago, giovani e al lavoro nel mondo dell’incoming.
I relatori e le tematiche affrontate. Durante la 48° Assemblea generale dei soci di Federalberghi Garda Veneto l’economista e professore all’Università di Firenze, Antonio Preiti, ha offerto spunti su overtourism tra percezione e realtà, il presidente del CISET e professore associato all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Michele Tamma, ha illustrato il tema su giovani e lavoro nel settore turismo, mentre la professoressa Vania Vigolo del Dipartimento di Management dell’Università di Verona e la ricercatrice dell’Università di Bergamo, Rossella Baratta, hanno raccontato per dati e immagini gli sviluppi dell’affittanza breve.
In qualità di relatori, anche l’Amministratore Delegato di Gabetti Property Solutions, Roberto Busso, sul valore patrimoniale alberghiero del Garda, il fondatore del portale Gardasee.de (la “bibbia” tedesca in fatto di destinazione lago di Garda) Hubert Kiebler e il Segretario Generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa per il punto su livelli del lago e sostenibilità.
I dati emersi e le prossime azioni. Destinazione Garda: +4% sugli arrivi e un +0,7% sulle presenze rispetto al 2019. Il Veneto ha tenuto molto bene in questi ultimi difficili anni e sta vivendo una buona fase di ripresa. Affittanza breve con focus sul fenomeno nel Garda Veneto e nel suo entroterra, grazie allo studio su Airbnb: presenti 3.207 annunci di case vacanze e alloggi, la maggior parte dei quali fanno capo a host professionisti che gestiscono più realtà. Un albergo diffuso per il quale non esistono adeguati strumenti normativi e di controllo. Infine, grazie ad un accordo con Gardasee.de, Federalberghi Garda Veneto avrà l’opportunità di poter usufruire di uno spazio all’interno della loro sede per incontri con la stampa tedesca su temi riguardanti il Garda, le attualità e le strategie future. In questo modo sarà possibile contrastare le fake news (che nella scorsa estate hanno creato errate percezioni sui media germanici) e anticiparle attraverso una corretta comunicazione.
I premi di Federalberghi: sostenibilità, strutture più longeve e giovani. L’Assemblea Federalberghi Garda Veneto 2023 ha visto anche la novità della consegna di riconoscimenti ad alcune delle Aziende più longeve in attività, il miglior Giovane Albergatore e il premio Sostenibilità grazie alla partnership tra Federalberghi Garda Veneto con Vicentini spa.
Partendo proprio da quest’ultima categoria a ricevere il bollino green è stata Villa Cordevigo Wine Relais di Cavaion Veronese. I premi alle strutture ricettive di Federalberghi Garda Veneto più longeve in attività sono stati consegnati dal presidente onorario Enrico Kaufmann all’Hotel da Pina di Lazise (anno di apertura 1953), Hotel Brenzone di Brenzone sul Garda (anno di apertura 1948) e lo storico Albergo Sole a San Zeno di Montagna (anno di apertura 1920).
Il premio Miglior Giovane Albergatore è andato a Giovanni Lonardelli (Hotel Maison Me di Bardolino) il quale, una volta ricevuta la coppa dal presidente del Comitato Giovani Albergatori Garda Veneto, Francesco Zeitler, ha rivolto alla platea un appassionato discorso rivolto ai suoi coetanei spronando ad un approccio sempre più manageriale al mondo dell’incoming con il coraggio di affontare senza timori il cambiamento.