Dopo l’editoriale di ieri sera dell’Adige, anche Verona Domani tuona oggi contro l’accordo Verona-Tirana. Non sulla qualità e le specificità dell’accordo, quanto sul cambio radicale di opinione mostrato da Palazzo Barbieri: “Folgorati sulla via di Tirana. Incredibile giravolta degli assessori Bertucco e Benini e del PD veronese. Sbugiardati da Tommasi dopo che per anni avevano duramente contestato l’operazione”.
“Rischi di infiltrazioni della ‘ndrangheta, possibile riciclaggio di denaro sporco, intrecci pericolosi con la mafia albanese, totale mancanza di volontà politica da parte del centrodestra di recidere legami inutili e dispendiose partecipazioni estere. E ancora: risorse pubbliche dell’azienda investite con disinvoltura e assoluto sprezzo dei doveri d’ ufficio all’estero. Un’operazione che rappresenta un oggetto assolutamente misterioso, ideata probabilmente per fini personalistici. Un accordo con pochissime luci e molte ombre”. Senza dimenticare le decine di interrogazioni in Consiglio comunale, interviste ed indagini su importanti programmi televisivi nazionali per criticare l’operazione EcoTirana.
Sembra incredibile, ma gli autori di queste dichiarazioni, all’epoca consiglieri comunali di opposizione del PD e di Verona e Sinistra in Comune, sono oggi tra i più importanti assessori della giunta Tommasi, presidenti del Consiglio comunale e consiglieri comunali. Sono gli stessi che hanno plaudito, o per evidente imbarazzo sono rimasti in silenzio, di fronte alla patto siglato ieri tra il sindaco di Verona Tommasi, quello di Vicenza Possamai ed il primo cittadino della capitale albanese Erion Veliaj in vista dell’ampliamento in Albania della collaborazione Agsm-Aim, Amia ed Eco Tirana“.
Lo afferma in una nota il gruppo Verona Domani.
“Chissà cosa avranno pensato e come avranno reagito gli assessori Michele Bertucco e Federico Benini nel leggere le entusiastiche e roboanti dichiarazioni del loro sindaco Tommasi in merito all’attività di raccolta rifiuti nel centro di Tirana, che adesso, per volontà dei due sindaci del PD, sarà potenziata ed estesa a tutta la città tramite Eco Tirana, società del gruppo Agsm-Aim.
Chissà se Tommasi aveva informato della trasferta il suo assessore Bertucco che per anni ha denunciato presunti malaffari in terra albanese, denunciando ovunque l’inutilità dell’operazione EcoTirana.
Ci chiediamo – proseguono gli esponenti di Verona Domani – come avranno reagito i vari La Paglia, Benini ed il presidente consiglio Comunale Vallani, che appena un paio d’anni fa denunciavano “l’emergenza Albania”, inutili affari tiranesi, tentacoli criminosi e mafiosi sull’asse Verona-Albania, leggendo le dichiarazioni di Tommasi: “Verona ha un patto di profonda amicizia con la città di Tirana, confermo l’intenzione di portare avanti questa collaborazione insieme a Vicenza e AGSM-AIM, rafforzando questa collaborazione in un settore chiave come l’ambiente“.
Le cose sono due – conclude la nota di Verona Domani – O il sindaco ha clamorosamente sbugiardato i suoi assessori e tutti gli esponenti PD-anti-Albania, infischiandosene della loro posizione, oppure Bertucco & Co sono rimasti folgorati sulla via di Tirana, rendendosi artefici di un’incredibile giravolta”.