È morto a 92 anni Enzo Erminero, già sindaco di Verona e tre volte sottosegretario per i governi Andreotti e Cossiga. È stata una delle più influenti figure politiche della città, storico esponente della Democrazia Cristiana e “campionissimo di preferenze” ad ogni tornata elettorale che lo ha visto entrare in Parlamento dalla porta principale.

Erminero si è spento nella sua casa. Nonostante i suoi 92 anni, l’ex sindaco era ancora attivo nella vita politica del capoluogo veneto. Era stato tra i fondatori del Partito Democratico e ancora militava tra le fila Dem.

Franco Bonfante ed Alessia Rotta del PD sottolineano: “La storia, i meriti e i titoli di Enzo Erminero sono noti a tutti: Enzo è stato una delle maggiori e più influenti figure politiche della Città di Verona e uno dei più grandi esponenti della tradizione politica cattolico-democratica veronese. Già Sindaco di Verona, parlamentare, sottosegretario, Erminero era e resta una istituzione di Verona.

All’età di 92 anni partecipava ancora attivamente, sempre in prima linea, alla vita del Partito Democratico di cui era fondatore, distinguendosi sempre per la grande coerenza di pensiero e la altrettanto grande lucidità di analisi, sfuggendo sempre dalle etichette di grande vecchio o di vecchio saggio.
Ed è proprio questo suo approccio alla politica ciò che, più di tutto, vogliamo portare con noi di questo grande uomo, figlio di Verona: la capacità di fare politica partendo dal territorio e dai bisogni reali della gente.

Enzo è stato campionissimo di preferenze ma il consenso elettorale per lui, come per la tradizione politica di cui era esponente, non è mai stato prima di tutto successo personale, ma progetto collettivo da trasformare in azione per la costruzione di una società migliore. Come Pd veronese esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia.”

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Enzo Erminero, deputato dal 1968 al 1983

Enzo Erminero, storico esponente della Democrazia Cristiana, fu deputato per quattro legislature dal 1968 al 1983, ricoprendo per tre volte l’incarico di sottosegretario alle Finanze e al Tesoro nei governi Andreotti e Cossiga.

Per un breve periodo Erminero fu anche sindaco di Verona dal 24 aprile al 30 novembre 1993, prima del commissariamento del Comune. Enzo Erminero in passato era stato anche presidente di Confcommercio Verona.

“Ciao Sindaco”. Così lo chiamava al telefono l’assessore veronese Federico Benini, che sul suo profilo social traccia un ricordo affettuoso di Enzo Erminero. Lui chiedeva come stava e il politico, da sempre punto di riferimento della città, rispondeva: “Moderatamente bene”.

“Non dimenticherò mai il tuo sostegno ad ogni mia candidatura – scrive Benini in una lettera ipotetica allo scomparso Erminero – per nulla scontato quello di dieci anni fa, quando mi candidai alla segreteria cittadina e tu mi appoggiasti contro la stragrande maggioranza del partito e contro la tua stessa corrente. Sei sempre stato per me un punto di riferimento, una mente lucida in grado di analizzare asetticamente ogni situazione. Eri e sarai per sempre il mio Sindaco. Un onore per me averti avuto come guida e un onore per la nostra città averti avuto come Sindaco”.