(s.t.) Ci chiediamo spesso che fine abbia fatto il mondo che conoscevamo: esiste ancora un sistema aperto, che si manifestava attraverso concetti e immagini come la globalizzazione, l’ordine liberale internazionale, la democratizzazione e l’integrazione europea? Viene da chiederselo, visto come ci siamo progressivamente chiusi: proviamo a pensarci e a ripercorrere l’elenco degli ostacoli su questa via.
La crisi finanziaria e quella migratoria, la Brexit, il nazional-populismo, la pandemia, la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e il terrorismo di Hamas portato nei kibbutz di Israele, la rivalità Stati Uniti-Cina… tutto questo ha invertito la rotta globale. Ma quindi adesso viviamo in un mondo chiuso? O piuttosto in un mondo in cui apertura e chiusura sono destinate a convivere? Come navigare tra le contraddizioni?
Aperture, frenate improvvise, crisi globali: ci siamo richiusi, come ne usciremo?
Saranno queste le domande che Francesco Masini porrà a Nathalie Tocci giovedì 30 novembre alle 18:30 nel secondo incontro della nuova stagione di “Open – Il Festival della cultura d’impresa” in Vecomp Academy, via Dominutti 2 a Verona. Proposta al pubblico all’interno del progetto di Vecomp Academy (alla quinta edizione), la partecipazione alla serata è gratuita: per informazioni e iscrizioni basta andare sul sito di Vecomp Academy a questo link. Sarà l’occasione per analizzare gli ultimi eventi internazionali e individuare chiavi di lettura utili per comprendere il mondo di oggi e di domani.
La rassegna di quest’anno, intitolata “Alzare lo sguardo” – rivolta alle persone e alle organizzazioni veronesi – è un invito ad avere il coraggio di guardare oltre l’urgenza per scoprire ambiti di realtà fino ad ora poco conosciuti o inesplorati. L’ospite e relatrice di giovedì 30 è Nathalie Tocci, direttore dell’Istituto Affari Internazionali e docente in alcune tra le più qualificate università europee ed è esperta di temi chiave della contemporaneità come la politica estera europea, il Medio Oriente, l’Europa Orientale e le relazioni transatlantiche.
Tocci, oltre che direttore dell’Istituto Affari Internazionali, è part-time professor alla School of Transnational Governance dell’European University Institute, professore onorario all’università di Tübingen e amministratore non esecutivo e indipendente di Acea. È stata special adviser degli Alti rappresentanti dell’Ue per la politica estera Federica Mogherini e Josep Borrell. In tale veste ha lavorato alla stesura della strategia globale dell’Unione Europea e alla sua attuazione.
In bilico tra UE, Paesi dell’Est, Medio Oriente e lo scoglio Taiwan tra Usa e Cina
È Europe’s Futures fellow presso l’Institut für die Wissenschaften vom Menschen (Iwm), è stata Pierre Keller Visiting Professor alla Harvard Kennedy School e in passato è stata consigliere indipendente prima di Edison e poi di Eni. In precedenza è stata ricercatrice al Centre for European Policy Studies (CEPS) di Bruxelles, alla Transatlantic Academy di Washington, all’Istituto universitario europeo di Fiesole e ha insegnato al Collegio d’Europa di Bruges.
I suoi attuali interessi scientifici riguardano l’integrazione europea e la politica estera europea, il Medio Oriente, l’Europa Orientale, le relazioni transatlantiche, il multilateralismo, la risoluzione dei conflitti, l’energia, il clima e la difesa. Autrice di numerose pubblicazioni, il suo ultimo libro, A Green and Global Europe, è stato pubblicato da Polity nell’ottobre 2022. Inoltre pubblica frequenti commenti sui media.
Vecomp Spa SB è specializzata in soluzioni software gestionali e infrastrutture ICT Cloud per professionisti e imprese ed è partner di Sistemi per Verona dal 1986. Nel 2015 ha lanciato Vecomp Academy, un concept pensato per la formazione interna e che negli anni ha anche sviluppato alcuni format dedicati a imprenditori, professionisti e manager per divulgare una nuova cultura d’impresa imperniata sulla conoscenza della realtà a tutto tondo, efficace strumento per crescere come persone e professionisti. Anche grazie a queste iniziative nel 2022 Vecomp SpA si è evoluta in Società Benefit, affiancando agli obiettivi di profitto anche alcune finalità con caratteristiche non profit.