Giovedì sera, nella Sala Affreschi del Municipio di Sommacampagna, Paolo Danieli ha presentato il suo, libro “Verona a destra. La destra veronese dal dopoguerra al terzo millennio”. La serata è stata organizzata dal centro culturale L’Officina.
Dopo la presentazione di Roberta Tinelli, Danieli, dopo una breve introduzione sulle motivazioni che lo hanno spinto a mettere nero su bianco quella che è stata la storia della destra a Verona nella seconda metà del ‘900, ha risposto alle domande del pubblico. Una formula agile e meno noiosa delle solite presentazioni che ha permesso all’ex senatore di spaziare su vari argomenti di attualità.
Danieli ha scritto per chi non c’era
«Una delle ragioni per le quali ho scritto questo libro- ha detto- è per spiegare ai giovani che non hanno vissuto quegli anni quali sono stati i sentimenti e le ragioni che hanno spinto i loro coetanei di allora a impegnarsi in politica. Molte volte correndo anche dei rischi personali. Cosa che oggi non avviene quasi più»
La società della seconda metà del secolo scorso è stata una società molto ideologizzata, condizionata dagli equilibri internazionali basati sul confronto fra il mondo comunista e quello occidentale. «Dopo la caduta del muro di Berlino e dopo Tangentopoli – ha osservato Paolo Danieli- è cambiato tutto. Le tensioni fra destra e sinistra si sono affievolite, i partiti sono stati destrutturati e tutta la società è stata pervasa da un’omologazione che rende fluido anche il voto».
Fra i presenti il segretario provinciale dell’Ugl Alberto Pietropoli che ha illustrato l’evoluzione del sindacato, prosecuzione della Cisnal, che era stata la rappresentanza dei lavoratori del Movimento Sociale Italiano e che per molti anni, proprio per questo, era stata emarginata. Oggi non è più così ed anche per l’Ugl c’è agibilità politica, tanto da essere uno dei sindacati nazionali più grandi.
Stimolato dalle domande dei presenti Danieli ha messo in evidenza come anche le categorie destra e sinistra, utilizzate anche nello stesso titolo del saggio che ha presentato, siano superate.
Danieli per il superamento della logica destra/sinistra
«La globalizzazione e l’evoluzione del sistema in un turbo-capitalismo finanziario internazionale ha fatto sì che oggi il confronto non sia più tra comunisti e fascisti, fra destra e sinistra, ma, ha concluso Danieli- fra ‘sopra e sotto’, ovvero fra quelle oligarchie economiche che detengono il potere globale ed i popoli che subiscono passivamente le loro decisioni, anche quando queste implicano l’impoverimento generale o addirittura le guerre. Che è esattamente quello che stiamo vedendo con i nostri occhi in questi giorni».