(di Gianni Schicchi) É ormai un vero festival, la rassegna “Mozart a Verona” giunta alla sua quinta edizione. Un festival con la “sua storia”, come lo ha ieri identificato Stefano Trespidi nella presentazione del calendario in Sala Arazzi, e con la sua larghissima partecipazione di istituzioni ed enti veronesi, raccolti a portare il proprio contributo attorno ad un progetto forse unico nel suo genere in Italia.
In Sala Arazzi a delinearne i contorni c’erano ieri, oltre all’assessore alla Cultura, Marta Ugolini, i rappresentanti dei quattro fondatori: l’assessore Pietro Tricanato per il Comune di Verona, il professore Alessandro Mazzucco per la Fondazione Cariverona, il bibliotecario Michele Magnabosco per l’Accademia Filarmonica e Stefano Trespidi per la Fondazione Arena.
Festival Mozart a Verona. Il programma:
La rassegna decollerà il 5 gennaio prossimo (ore 20,30) in Sala Maffeiana con lo spettacolo “Paolina Leopardi racconta Mozart” a cura del pianista Marco Scolastra e della voce recitante di Sonia Bergamasco, per concludersi mercoledì 31 gennaio (ore 21) nella chiesa di S, Nicolò all’Arena con l’ensemble vocale strumentale del dipartimento di musica antica del Conservatorio Dall’Abaco.
In totale la rassegna potrà contare su 35 appuntamenti che si svolgeranno in 19 sedi con la partecipazione di 25 enti, fra cui la Fondazione Arena che metterà in scena “Il flauto magico” al Filarmonico (21-28 gennaio), Cariverona che al Ristori (25-27 gennaio) presenterà l’orchestra Frau Musica diretta da Massimo Raccanelli per eseguire il “Don Giovanni”, I Virtuosi Italiani che eseguiranno musiche di Mozart (18 gennaio) col famoso pianista Louis Lortie, la Gaspari Fundation, che guidata dal maestro Lorenzo Gugole proporrà un concerto del suo Ensemble L’Appassionata col violoncellista Milo Ferrazzini.
Il 7 gennaio, a San Tomaso cantuariense, si ricorderà poi il concerto tenuto da Mozart nel 1770 in chiesa, con l’organista Marco Ruggeri e la violinista Lina Uinskyte, mentre non sono da scordare gli appuntamenti del 15 gennaio con l’Orchestra da camera Pietro Torri del Liceo Musicale Carlo Montanari, guidato da Silvano Perlini e il flautista Fabio Pupillo in DSala Maffeiana, l’Orchestra Fiati di Verona diretta da Anna Bernardi (29 gennaio) in Sala Morone, il Corpo Bandistico Arrigo Boito (21 gennaio) alla Loggia di Fra Giocondo, il concerto al Teatrino di Palazzo Maffei (28 gennaio) con la partecipazione di un quintetto della Fondazione Arena, la Big Band Ritmo Sinfonica Citta di Verona (30 gennaio) al Teatro Camploy.
Aderiranno alla rassegna molte altre istituzioni, a partire dalla Scuola Campanaria Verona (7 gennaio) a San Tommaso con Campane alla veronese per Mozart, il duo Andrea de Mannicor, attore e Luca Sartori musica dal vivo con VeronasinMozart (a San Domenico al Corso, lunedì 8 gennaio), Piazza Brass (10 gennaio) con Mozart…a scuola, nella Sala concerti dell’Accademia Callas di Zevio (ripetuto poi il 14 gennaio con Amadeus for Brass a Eataly – Fondazione E.Art.H.).
Un concerto del pianista Nicola Losito in Sala Maffeiana (10 gennaio), il Trio Pantoum (12 gennaio) a San Pietro in Monastero, il Teatro Fucina Machiavelli con il suo laboratorio musicale (13 gennaio), la Scuola Campanaria Verona si ripeterà a san Giovanni in valle (28 gennaio), mentre altri concerti seguiranno il 14 gennaio alla Galleria delle sculture del Museo di Castelvecchio, in Sala Filarmonica (17-19 gennaio) con un concerto per bambini “Baby Mozart K1,K2,K3. ideato da Fucina Machiavelli, al Circolo Ufficiali con “Da Mozart ai contemporanei” (20 gennaio).
Due convegni completeranno la rosa dei partecipanti: martedi 23 gennaio in Sala Maffeiana, vi sarà la presentazione del libro “La dolce sua effigie mi è di conforto, Wolfgang Amadeus Mozart, Pietro Lugiati e il Ritratto veronese del 1770” a cura di Francesca Rossi e Vincenzo Borghetti. Mercoledì 24 gennaio a Palazzo Erbisti, ci sarà un pomeriggio di studi su Mozat tenuto dall’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere.