La società dell’Hellas Verona con un comunicato ha smentito che stamane la propria sede sia stata perquisita dalla Guardia di Finanza. La notizia era stata data da alcuni organi di stampa, ma il Club di Maurizio Setti si è affrettato a smentirla con il seguente comunicato:

Hellas Verona. Nessuna perquisizione dalla Guardia di Finanza
VERONA, ITALY – FEBRUARY 08:Hellas Verona President Maurizio Setti looks on during the Serie A match between Hellas Verona and Juventus at Stadio Marcantonio Bentegodi on February 8, 2020 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Verona – Hellas Verona FC precisa che:

la Guardia di Finanza sta effettuando un’indagine su una società terza e non sull’Hellas Verona.

Non è stata effettuata alcuna perquisizione né nella sede né altrove.

Il Club ha spontaneamente messo a disposizione le proprie risultanze contabili relative ai rapporti con detta società, che consistono nella ricezione di sole tre fatture relative al periodo di imposta di quattro anni fa e comunque di modesto importo.

La contestazione, si specifica ulteriormente in corso di verifica, potrebbe equivalere a circa 50.000 euro.

In ogni caso, si smentisce in maniera categorica che l’oggetto dei documenti fiscali richiesti attenga a contratti di sponsorizzazione, argomento di cui nessuno ha mai parlato”.

Hellas Verona. Nessuna perquisizione dalla Guardia di Finanza

L’Hellas Verona non c’entra

La notizia che si era diffusa riguardavaun’indagine su sponsorizzazioni ottenute mediante fatture false emesse da una società ‘cartiera’ con oggetto sociale dichiarato “attività delle concessionarie pubblicitarie”, costituita per emettere fatture per operazioni inesistenti e consentire cosa ai beneficiari delle fatture l’evasione fiscale. Una frode da10 milioni di euro.

Hellas Verona. Nessuna perquisizione dalla Guardia di Finanza


L’inchiesta, denominata ‘Operazione Cyrano’, è diretta dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia ed è condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Questura della città emiliana. Ci sono 26 indagati a vario titolo. E’ stata eseguita una ventina di cui perquisizioni e sequestri in varie regioni del nord e del centro Italia.

Sono coinvolte nella frode società calcistiche, società di produzione televisiva e nei settori del trasporto, dell’edilizia e della meccanica.