In montagna la neve c’è già e la stagione sciistica è cominciata. Ma attenzione. Meglio non avventurarsi sugli sci senza un minimo di preparazione fisica, facendo ginnastica almeno un paio di volte alla settimana anche al di fuori della stagione invernale, perché il rischio di traumi e fratture è sempre alto.
Sono 30 mila ogni anno gli sciatori che hanno un incidente sulle piste . E di questi 1.500 finiscono in ospedale. I dati sono del Sistema Nazionale di Sorveglianza sugli incidenti in montagna, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Per il 55,4% sono maschi, il 44,5% femmine. Metà sotto i 30 anni.
A causare gli incidenti è il maltempo per il 65% e gli scontri con altri sciatori per il 10%.
Una volta gli infortuni più frequenti erano le fratture, soprattutto della tibia e del perone e del ginocchio. Oggi, dopo i progressi fatti nella costruzione degli scarponi e degli attacchi degli sci, prevalgono le distorsioni (32%), soprattutto del ginocchio e le lesioni ai legamenti, anche se le fratture non sono per niente scomparse dato che rappresentano il 14% degli incidenti. Seguono ferite (9%) e lussazioni (8%).
Sono soprattutto gli arti inferiori a patire degli incidenti
(53%). Le braccia sono interessate nel 15,3% dei casi e la testa nel 13,4%.