Claudia Barbera, assessore alla Cultura del comune di Villafranca, lunedì 11 dicembre ha presentato ufficialmente il cartellone della stagione teatrale invernale con la compagnia La Graticcia che torna in sala Ferrarini con 6 titoli. «Una programmazione – ha annunciato l’assessore- che spazia dal cinema al teatro con la quale garantiamo un palinsesto di assoluta qualità a prezzi assolutamente popolari 9 euro e ridotto 7 neuro».
La Graticcia ha anche attivato sul territorio delle collaborazioni con associazioni come l’Utl per fare dei corsi di teatro, la cui partecipazione dà diritto all riduzione del biglietto per tutta la stagione.
«Il Comune di Villafranca – ha sottolineato Claudia Barbera– apprezza molto queste attività e mette volentieri a disposizione della compagnia, che non è nuova ad operare nella nostra città, le proprie strutture, com’è appunto la sala Ferrarini».
Giovanni Vit, regista e presidente de ‘La Graticcia’, reduce da Foggia per le riprese di un film che il prossimo anno sarà nelle sale cinematografiche, prodotto dalla Rai con Giancarlo Giannini, s’è detto felice di tornare a Villafranca dopo un mese e mezzo di lontananza dal territorio. Riprende così quel percorso che l’amministrazione comunale sta facendo per rilanciare la sala Ferrarini, che non è un teatro, ma una sala polivalente.
L’obiettivo del programma e «di riscoprire i luoghi di aggregazione con il teatro, che – precisa Vit- troppo spesso è percepito con un’accezione troppo intellettuale. Per cui questa rassegna che abbiamo voluto creare è incentrata sulla risata, sul divertimento e la spensieratezza».
La rassegna è composta in modo un po’ particolare. Una prima parte, per dare un messaggio di lancio del teatro andrà in scena il 14 ed il 21 dicembre. A inaugurare la stagione il 14 dicembre sarà ‘Tu, lei, lui’, de La Graticcia, farsa divertente che prende le mosse dal teatro inglese, e il 21, a cura del Torchio verrà rappresentata la commedia ‘Due dozzine di rose scarlatte’, grande classico della comicità, per la regia di Ermanno Regattieri che con Giuseppe Vit, padre di Giovanni, ha fatto la storia del teatro veronese, di cui l’’Estravagario’ e la ‘Barcaccia’, sono stati due protagonisti.
Dopo una pausa di tre mesi la seconda parte della rassegna inizierà il 7 marzo con il monologo ‘Mascio e femena li creò’ della compagnia El Gavetin per la regia di Massimo Totola, altro grandissimo nome del teatro veronese.
«Come ha detto l’assessore – precisa Vit- abbiamo cercato di offrire il meglio non solo del teatro amatoriale veronese, ma di quello veneto».
Giovedì 14 marzo ‘Stand up Balasso’ di Natalino Balasso, messo in scena da Gigi Mardegan, il Roberto Puliero di Treviso.
Seguirà il 21 marzo ‘Senator de cor’ con la compagnia di Castelrotto. In chiusura di rassegna il 28 marzo La Graticcia metterà in scena ‘Qua dove l’Adese’, di Berto Barbacani per la regia di Giovanni Vit, dove si potranno ascoltare tutte le più belle poesie che riguardano Verona.
«Pochi sanno – aggiunge Vit- che le poesie veronesi prendono spunto da eventi o luoghi che sono visibili nella nostra città. Una coccola della veronesità tra aneddoti, episodi e curiosità varie. In questo modo noi vogliamo proseguire la missione del teatro amatoriale veronese che, come diceva il grande Roberto Puliero, è quello di portare il teatro in ogni luogo, anche quando ciò è difficile».