Il Consorzio per la tutela dei vini della Valpolicella ha organizzato il 12 dicembre a Cortina una masterclass, ovvero una degustazione didattica dei grandi rossi veronesi rivolta ai ristoratori, agli albergatori ed a tutti gli operatori del settore turistico e vinicolo.
Lo slogan, azzeccatissimo: ‘la regina delle dolomiti incontra il re della Valpolicella’ che dà il senso del livello altissimo della collaborazione inaugurata in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Mancano 3 anni. Ma il tempo passa in fretta. Specie se si vogliono fare le cose per bene.
Christian Marchesini, presidente del Consorzio di aziende vitivinicole più importante della Valpolicella, non ha perso tempo. Con lungimiranza ha pensato bene di partire fin d’ora per fare in modo che gli operatori della ristorazione e del food&wine cortinesi abbiano una preparazione adeguata per presentare come si deve i vini che tutti ci invidiano, a cominciare dall’Amarone, il vino più iconico, passando per il Recioto, il Valpolicella superiore e il Ripasso, per arrivare fino al Valpolicella classico.
Di modo che quando da tutto il mondo arriveranno nella ‘perla delle Dolomiti’ appassionati degli sport invernali, turisti, giornalisti e autorità internazionali abbiano la possibilità di conoscere e apprezzare i grandi rossi della Valpolicella abbinati alle specialità culinarie della zona.
Particolare attenzione infatti è stata rivolta all’abbinamento con i cibi tipici dell’Ampezzano e della montagna veneta e tirolese. Non dimentichiamo che la Val Pusteria ed Anterselva, dove pure ci saranno delle competizioni olimpiche, è a un tiro di schioppo da Cortina. Tutte preparazioni che si sposano alla perfezione con i vini della Valpolicella.
Nello specifico una degustazione si è svolta presso il celeberrimo ristorante ‘Tivoli’, Graziano Prest, che attraverso la Masterclass ha rilevato una grande coerenza fra i vini presentati e la cucina locale e ritiene fondamentale la sinergia instaurata con il Consorzio. Un’altra s’è tenuta presso il ristorante Chalet Tofane.
Il presidente Christian Marchesini ha voluto che venissero assaggiati 8 Amaroni prodotti dalle diverse zone della Valpolicella, dai più giovani fino a quello più affinato del 2012, così da offrire uno spettro completo della produzione d’élite del Consorzio.