(di Gianluca Ruffino) Si avvicina una sfida fondamentale per la stagione di Rana Verona, che domenica alle 18 ospiterà Cisterna Volley per dare continuità dopo la vittoria casalinga contro Milano. Una partita che vale tanto, sia per la situazione di classifica, che vede gli scaligeri occupare la nona posizione in classifica a quota 9 punti, due in più rispetto ai laziali, sia per la qualificazione alla Coppa Italia, che passa dalle ultime due giornate del girone d’andata.
In conferenza stampa coach Radostin Stoytchev ha risposto alle nostre domande, presentando la partita contro Cisterna e analizzando il momento di forma della propria squadra.
Le parole di Stoytchev
L’allenatore scaligero ha spiegato l’importanza della prossima sfida. “La partita per noi è molto importante, lo sappiamo tutti ed è fondamentale per la nostra stagione e per la classifica. Dobbiamo fare di tutto per ottenere la vittoria, perché ci interessano i punti. A Cisterna è tornato Baranowicz, giocatore molto veloce e spinto al palleggio, per cui dobbiamo cercare di tenerli lontani dalla rete con la nostra battuta. Poi hanno giocatori come Ramon, che è uno dei migliori battitori, Nedeljkovic ha un’esperienza internazionale importante, Faure è un opposto che a me piace molto. Cisterna è una squadra interessante, attualmente del nostro livello, quindi per noi questa partita assume un doppio valore” ha dichiarato Stoytchev.
La vittoria con Milano può risultare la svolta decisiva per la stagione di Verona?
“La prima cosa che ci interessa è recuperare tutti i giocatori. A differenza dell’anno scorso, in cui già dalla preparazione avevamo l’intero organico a disposizione, in questa stagione i ragazzi sono arrivati una settimana prima dell’inizio del campionato. Dopo l’entusiasmo iniziale, è chiaro che con l’arrivo delle difficoltà, per merito degli avversari e demeriti nostri, come ad esempio con Modena e Monza in casa e a Padova, giocatori giovani come i nostri inizino ad avere alcuni dubbi e a risentirne anche fisicamente.
La vittoria contro Milano fa sicuramente bene e dà morale perché arrivata in un momento importante e contro una squadra in gran forma. È stata una dimostrazione del fatto che giocando da squadra, l’uno per l’altro, possiamo vincere anche contro gli avversari più forti. Bisogna mantenere questo entusiasmo e metterlo anche in allenamento durante la settimana, poi i risultati arriveranno”.
Contro Milano sono arrivati altri due set persi ai vantaggi, il settimo e l’ottavo della stagione dei veronesi. Cosa manca nei momenti decisivi?
“Se perdi 8 set ai vantaggi vuol dire che manca la bravura. Tanti allenatori dicono che i punti più importanti sono gli ultimi due, io penso che siano i primi, perché il set si può indirizzare fin da subito, riconoscendo i momenti. I giocatori più esperti giocano ogni punto come se fosse l’ultimo, mentre spesso i più giovani pensano a quello successivo, cosa che non sopporto. Quando si perdono per strada questi punti poi si arriva ai vantaggi, dove la differenza la fa chi ha più esperienza. L’obiettivo è quello di far crescere i nostri giocatori entro questa stagione proprio per essere pronti in questi momenti della partita”.
Con il ritorno in campo di Zingel e la buona stagione disputata da Grozdanov, quanto spazio potrebbe trovare Mosca?
“Il ruolo di centrale è quello in cui sicuramente siamo più coperti. Aidan (Zingel n.d.r.) è il giocatore più esperto che abbiamo, che sa gestire meglio degli altri i momenti importanti. Alex (Grozdanov n.d.r), Mosca e Cortesia sono sullo stesso livello, come Zanotti, a cui manca qualche centimetro rispetto agli altri ma che tecnicamente può giocare ad alti livelli. Leandro non è partito titolare in alcune partite perché non al meglio. Nella mia testa non esiste un titolare, ma scelgo chi mi dimostra di star meglio durante la settimana”.