L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, è centro di riferimento internazionale per la cura dei tumori neuroendocrini (Net). In Veneto sono 3 i centri attivi nell’erogazione della terapia con: l’Irccs di Negrar, che riceve il 65% dei pazienti, l’Istituto Oncologico Veneto di Padova e l’Ospedale Sant’Angelo di Mestre. Nella Regione quindi esiste un un modello a rete per la cura dei tumori neuroendocrini.
E’ grazie a questa rete territoriale che in Veneto, proprio a partire dal principale centro veronese, i malati di tumori endocrini fin dalla diagnosi vengono presi in carico globalmente in una nuova strategia terapeutica che sta rivoluzionando la cura del cancro proprio a partire dai tumori endocrini. Una rete che è rivolta ai veneti, ma che accoglie anche i pazienti che provengono da altre regioni meno attrezzate in questo campo.
Il centro di Verona fa parte delle 8 eccellenze della European Neuroendocrine Tumor Society per la diagnosi e cura dei tumori neuroendocrini e degli 11 centri italiani di riferimento della Rete Europea Euracan.
“I tumori neuroendocrini – afferma Sara Cingarlini, oncologa dell’Aoui di Verona e referente per la qualità del Centro Enets- sono una patologia rara con un’incidenza di 5 casi per ogni 100mila abitanti, ma in costante aumento, e il nostro centro esegue circa 150 nuove diagnosi all’anno.Più del 70% dei casi proviene da fuori regione».