L’equipe di Chirurgia della Mano e Microchirurgia dell’Aoui di Verona diretta da Massimo Corain il mese scorso ha eseguito un intervento straordinario. Sono state reimpiantate in simultanea di entrambe le mani amputate. E’ il primo in Italia e il quarto nel mondo. E’ avvenuto al Polo Confortini su un paziente di 38 anni che aveva avuto un incidente sul lavoro in una falegnameria dell’alto vicentino. L’uomo, subito soccorso dal Suem, è stato portato in Terapia Intensiva all’Ospedale di Vicenza, dove è stata stabilizzato.
Nel contempo è stata attivata la Rete Veneta di Traumatologia di cui l’Uoc di Chirurgia della mano che è Centro hub regionale e Centro Europeo Traumatologico (Hand Trauma Center), dove è poi stato trasportato per l’intervento e dove gli sono state reimpiantate entrambe le mani.
Reimpiantate entrambe le mani
«I tempi per il reimpianto della mano sono piuttosto ristretti – spiega Massimo Corain, 3/4 ora al massimo. Per cui mentre il paziente veniva trasportato da Vicenza al Polo Confortini veniva allertato tutto il personale sanitario necessario. Per eseguire un intervento del genere – spiega Corain- serve una doppia equipe multidisciplinare di grande esperienza e collaudata nel lavorare assieme. Perché per il reimpianto in simultanea ci vuole tutto doppio».
Le mani sono state reimpiantate dopo un intervento di 7/8 ore ed ha richiesto anche un notevole impegno fisico, visto che tutta la microchirurgia si effettua al microscopio. Alberto Garofano, che ha eseguito l’eccezionale intervento assieme a Corain ha illustrato tutti i passaggi: la preparazione delle mani amputate, la creazione di tutte le anastomosi arteriose, venose e nervose, la loro microsutura, la sintesi ossea, la sutura dei tendini, la ricostruzione dei muscoli ed la sutura della cute. L’operazione e perfettamente riuscita e ora il paziente ha riacquistato la funzione di entrambi gli arti e sta seguendo la riabilitazione.
«Il primo reimpianto di mano in Italia – ha ricordato Corain- è stato fatto proprio qui a Verona una quarantina d’anni fa da Landino Cugola, fondatore della scuola veronese di Chirurgia della mano. Ma il fatto eccezionale è che adesso abbiamo reimpiantato tutte e due le mani in contemporanea».
Presenti alla conferenza stampa di presentazione dell’importante evento sanitario l’assessore alla sanità del Veneto Manuela Lanzarin e il direttore generale dell’Aoui di Verona Callisto Bravi, che ha tenuto a sottolineare la giovane età dell’equipe, di cui fanno parte anche degli specializzandi. Una garanzia per il futuro della medicina e della chirurgia veronese, veneta e italiana.
L’assessore ha concluso complimentandosi con i chirurghi autori dell’eccezionale intervento e ricordando come sia la professionalità dei medici a salvare la nostra sanità.