Con un documento di 46 pagine l’amministrazione comunale fissa il nuovo regolamento per la raccolta dei rifiuti a Verona. Dopo il passaggio fatto nelle Circoscrizioni sarà discusso e approvato in Consiglio comunale. Lo ha presentato oggi nella Sala Arazzi di palazzo Barbieri l’assessore Tommaso Ferrari e Roberto Bechis, presidente dell’Amia di cui è stato definito il passaggio in house dell’Amia, dopo che è stata troppo a lungo in un limbo, in attesa del passaggio dall’Agsm-Aim.
L’amministrazione comunale propone un patto a tre fra Comune, Amia e cittadini, che vanno responsabilizzati in un’operazione ecologicamente sensibile come quella della raccolta dei rifiuti.
E definisce le nuove norme che regolano il conferimento dei rifiuti dei veronesi per quel che riguarda la raccolta porta-a-porta, già in vigore in alcuni quartieri, e quella tramite i classici cassonetti, che diventeranno ‘intelligenti’, ovvero ad ‘accesso controllato’ mediante un’apposita tessera, in tutto il territorio comunale eccetto nel centro storico, dopo che sono già in funzione nella 6^ e nella 7^ circoscrizione. Anche se in questa ‘zona test’ non tutto funziona come dovrebbe in quanto diversi cittadini, non avendo ancora ritirato la tessera, abbandonano i rifiuti fuori dai cassonetti.
L’obiettivo è di aumentare la percentuale di raccolta differenziata che è al 53%, decisamente più bassa rispetto alla media regionale del Veneto. Però i buoni propositi, i cassonetti intelligenti e la raccolta porta-a-porta non bastano. E’ necessaria la collaborazione dei cittadini. Purtroppo sono ancora troppi quelli che continuano ad avere comportamenti scorretti, che se ne fregano della raccolta differenziata e continuano a mettere tutte le immondizie, plastica, carta, vetro e umido in un unico sacco. E questo non può continuare. Per non parlare di coloro che non si prendono nemmeno la briga di metterli nel cassonetto o, peggio ancora, sporcano la città buttando i rifiuti dove capita.
Perciò nel documento, sempre nell’ottica del ‘patto coi cittadini’ e della loro responsabilizzazione, è stato stabilito anche un appesantimento delle sanzioni nei confronti dei cittadini maleducati da applicare quando la Polizia Locale e gli ispettori ambientali dell’Amia verificano dei comportamenti scorretti.