Chernobyl, la Mucca Pazza, il Covid, gli stranieri, ma anche i ragni, gli aerei… quante sono le paure dell’uomo eppure, quanto poco se ne parla. Arianna Porcelli Safonov le porterà tutte sul palco del Cinema Teatro Astra il prossimo venerdì 26 gennaio con Fiaba-fobia, un monologo che si destreggia tra risate e riflessioni importanti. 

“Sin dai tempi dell’ Uomo Nero, ogni anno viene prodotto un nuovo soggetto che dovrà farcela fare sotto. – spiega Safonov, scrittrice e performer romanaQuando ero piccola si doveva aver paura di Chernobyl, poi c’è stata la Mucca Pazza, l’arsenico nell’acqua, i testimoni di Geova. Poi sono arrivati i musulmani e dopo il 2001 se vedevi un arabo che avesse fatto la sciagurata scelta di comprarsi una cartella Invicta, eri in grado di allontanarti con un record da far piangere Usain Bolt. Dopodiché sono arrivati gli immigrati, ma ora non se li fila più nessuno perché ci sono il virus, la peste suina e, se non bastasse, una bella guerra”. 

Safanov sale per la prima volta sul palco del Cinema Teatro Astra con uno spettacolo che indaga le fobie, da quelle collettive come una pandemia a quelle personali. “Fiaba-fobia – prosegue – è una collana di racconti che sorride e fotografa l’istante preciso in cui veniamo schiaffeggiati dalle nostre fobie mentre facciamo finta di essere cool ed il momento inquietante in cui realizziamo che abbiamo paura perché tutti hanno paura e ci hanno detto di averne”.