Una delle pagine più buie dell’umanità nel corso del ‘900. Ricordata ogni anno il 27 gennaio con il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale che coincide con la data di liberazione del campo di Auschwitz nel 1945. In occasione della ricorrenza il Comune di Verona ha promosso la costruzione di un calendario condiviso per la memoria civile.

Giorno memoria Verona

Nella giornata di venerdì 26 gennaio, che sarà il fulcro delle celebrazioni cittadine ufficiali, per la prima volta sarà proposta a ragazzi e a ragazze degli istituti superiori una serie diversificata di workshop e visite finalizzati ad accrescere il coinvolgimento, la partecipazione e il pensiero critico dei giovani. Mostre, incontri, testimonianze, visite guidate, presentazioni, daranno l’opportunità di apprendere in modo più attivo gli eventi, per rafforzarne la ‘Memoria’ nelle nuove generazioni. Una modalità di lavoro avviata per la prima volta lo scorso anno dall’Amministrazione comunale, istituti scolastici, Università di Verona, Archivio di Stato e tutte le istituzioni e associazioni che fanno parte del Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni, tra cui i Figli della Shoah, la Comunità ebraica, l’ANED e l’ANPI di Verona e l’Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.

Ogni anno il Giorno della Memoria – dichiara l’assessore alla Memoria storica Jacopo Buffolosi presenta per chiamarci in causa e ricordarci come sia stato semplice calpestare la dignità umana, come le guerre portino  anche alla persecuzione delle minoranze tramite una violenza sistematica e il massacro di interi popoli, come è stato nella Seconda Guerra Mondiale per quello ebraico. Per questo è fondamentale ricordare e ricordarci cos’ha spinto chi è venuto prima di noi ad agire e impegnarsi in contrasto a quella furia genocida realizzata dal nazifascismo, per reagire rispetto agli stermini che oggi si stanno compiendo nel mondo“.

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Jacopo Buffolo, assessore alla Memoria storica

“La Biblioteca Civica – spiega l’assessora alle Biblioteche e alle Politiche educative Elisa La Paglia – partecipa attivamente alle celebrazioni del Giorno della Memoria con l’allestimento della mostra ‘Tracce e memorie del Ghetto’, proposta assieme all’Archivio Comunale, e curata da Valeria Rainoldi, che ha consentito di valorizzare il nostro patrimonio, in particolare le splendide fotografie degli anni ‘20, ultima testimonianza prima delle demolizioni di un isolato molto vicino alla sede della Civica”.

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Elisa La Paglia, assessora alle Biblioteche e alle Politiche educative

GIORNO DELLA MEMORIA, PROGRAMMA DI VENERDÌ 26 GENNAIO. Le iniziative prenderanno avvio a partire dalle 9, con la deposizione in piazza Bra delle corone di alloro al Monumento ai Deportati. Le celebrazioni proseguiranno in Gran Guardia, dalle 9.15, con gli interventi di saluto del sindaco Damiano Tommasi e del Prefetto Demetrio Martino. Seguirà la consegna, da parte del Prefetto, delle medaglie d’onore a cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti. Il programma proseguirà con l’intervento dell’Oratore Ufficiale il presidente nazionale dell’ANED Dario Venegoni. Alle 14.30 la deposizione di una corona di alloro al Cimitero Ebraico di via Badile. E, alle 15.15, al Sacrario del Cimitero Monumentale.

NOVITÀ DELLE CELEBRAZIONI

Venerdì 26 gennaio, a partire dalle 11,  i workshop per i ragazzi e le ragazze degli istituti superiori.
partire dalle 11 in programma:
– alla Gran Guardia, nella sala Convegni, la lezione-reading ‘Per non dimenticare’ sul tema delle deportazioni in generale e dal veronese, promosso dall’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea a cura di Nadia Olivieri, Agata La Terza e Luisa Filippini.
– alla Gran Guardia nella Bouvette, visite guidate alla mostra dei disegni di Aura Pasa dal Lager di Bolzano, realizzata dall’Associazione Nazionale Ex Deportati.
– in piazza Bra, le visite guidate al ‘Vagone della Memoria’, da parte del Comitato Unitario. Il vagone ferroviario utilizzato dal 1943 al 1945 per le deportazioni nei campi di sterminio sarà esposto e visitabile da tutta la cittadinanza fino al 29 gennaio.
– in piazza Bra/Tendone, le visite guidate alla mostra ‘Destinazione Auschwitz’, allestita dall’Associazione ‘Figli della Shoah’ fino al 28 gennaio.- alla Biblioteca Civica e al ghetto ebraico, le visite guidate alla mostra ‘Tracce e memoria del Ghetto’, realizzata dal Comune di Verona – area Cultura sulle vicende architettoniche e urbane dell’antico ghetto veronese.  
– All’Ex Campo di Smistamento per la deportazione di Montorio, visita guidata promossa dall’associazione ‘Figli della Shoah’. Da piazza Bra, vicino al tendone allestito dall’associazione ‘Figli della Shoah’, alle 10.30 un bus navetta messo a disposizione da ATV porterà i ragazzi e le ragazze al Campo per la visita che si terrà a partire dalle 11, per circa 1 ora.

ALTRI APPUNTAMENTI PER LA CITTADINANZA

All’Archivio di Stato mostra documentaria ‘Ebrei a Verona’ con l’esposizione di materiale documentario originale in collaborazione con l’Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. La mostra resterà allestita fino al 4 febbraio.

Sempre il 25 gennaio alle 10.30 e il 27 gennaio alle 15.30 va in scena lo spettacolo promosso da Fondazione Arena, “L’Imperatore di Atlantide” di Viktor Ullmann su libretto di Petr Kien. L’opera in un atto è stata scritta tra il 1943 e il 1944 durante la prigionia degli autori all’interno del campo di Terezín, dove però non fu mai rappresentata.

Il 26 gennaio, alle 20.45, al Cinema Aurora, la proiezione del film ‘Un’ombra sulla verità’ con momento di confronto al termine. L’iniziativa è promossa dall’Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea, ANPI, ANPPIA e Circolo del Cinema.

Il 27 e 28 gennaio, in due fasce orarie, alle 9.30 ed alle 11, si svolgono invece le visite guidate all’Ex Campo di Smistamento per la deportazione di Montorio. Iniziativa curata dall’associazione www.montorioveronese.it in collaborazione con il Comune di Verona. Per partecipare è necessaria la prenotazione sul sito del Comune di Verona. Le visite sono gratuite ed aperte fino ad un numero massimo di 30/35 persone, è necessario compilare un form di prenotazione per ogni persona che partecipa (anche per minorenni), al termine della procedura viene inviata una mail di conferma con tutte le informazioni di dettaglio per raggiungere il luogo.

Sempre in sala Farinati, il 30 gennaio alle 17.30, la conferenza di Gadi Luzzato Voghera su antisemitismo ieri e oggi. L’evento è promosso dall’Università di Verona.

Il 28 gennaio, alle 10.30, si svolge la cerimonia “Il Monumento vive” in piazza Isolo al monumento “Filo spinato” dello scultore Pino Castagna, a cura della Comunità Ebraica di Verona in collaborazione con il Comune di Verona e la Prefettura di Verona.
Rappresenta un nodo di un filo spinato, cioè un reticolato, che recintava i campi di prigionia nazisti.

Il 28 gennaio, alle 17, in Società Letteraria, incontro con Matteo Corradini autore del libro “Eravamo il suono – L’orchestra femminile di Auschwitz, tra Storia e storie” edito da Lapis. L’ opera affronta un aspetto poco conosciuto e poco trattato della Shoah, ovvero l’esistenza di un’orchestra femminile, che fu attiva per 19 mesi nel campo di Auschwitz II – Birkenau tra il 1943 e il 1944. L’evento è promosso della Associazione Figli della Shoah in collaborazione con la Libreria Feltrinelli.

Il 29 gennaio, alle 17.30, in sala Farinati in Biblioteca civica, la conferenza su ‘La Resistenza ebraica in Europa’ realizzata dall’Università di Verona.

Negli spazi antistanti l’aula magna, al polo Zanotto, è esposta la mostra fotografica ‘Porrajmos, lo sterminio dimenticato dei romanì’.