Se Verona fosse una città sicura, come sostengono le autorità preposte, agli assessori alla Sicurezza Stefania Zivelonghi e al Commercio Italo Sandrini non sarebbe venuta in mente l’idea del Taxi Rosa.

Un servizio di trasporto serale e notturno, che già esiste in altre città, per garantire sicurezza e libertà di movimento alle donne che si spostano in città da sole. Per poter rientrare a casa dopo essere andate al cinema, a teatro o dopo una serata trascorsa con amici e amiche. E magari sapere di poter contare su una persona che aspetta finché non sei entrata in casa. 

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Comune di Verona e i tassisti

Nel giro di un paio di settimane dovrebbe partire questa misura di tutela a favore delle donne, e che s’aggiunger al servizio già attivo di bus a chiamata “Scipione il bus a prenotazione” per garantire una sempre maggiore mobilità sicura.

Prosegue l’attività lanciata a seguito di un incontro che l’Amministrazione ha avuto con le rappresentanze di APIDonne Verona – ha spiegato Stefania Zivelonghi -. È stato istituito un team di lavoro per la messa a sistema di una serie di misure volte a consentire di muoversi in libertà e sicurezza per la città di Verona anche in ore serali e notturne.

L’incontro di oggi – continua l’assessora – con le rappresentanze dei tassisti, ha dato il via alla formulazione di una proposta che credo potremmo vedere attiva nel giro di un paio di settimane. I tassisti hanno mostrato molto interesse a riguardo, e a breve formuleranno una proposta adeguata. Il tutto andrà ad aggiungersi alle altre misure, alcune delle quali già in essere, che verranno pubblicizzate e diffuse sul territorio”.

Abbiamo incontrato le varie sigle sindacali dei tassisti per chiedere la disponibilità ad istituire questo servizio che riteniamo sia un’importante opportunità per consentire libertà di movimento migliorando la qualità della vita delle donne in città” ha aggiunto l’assessore al Commercio Italo Sandrini.