Al via la XXIV Giornata di Raccolta del Farmaco a cura della Fondazione Banco Farmaceutico onlus che si svolgerà in 167 farmacie di tutta la provincia a partire da martedì 6 e fino a lunedì 12 febbraio 2024.
Sono intervenuti: il presidente della Provincia, Flavio Pasini, la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni, Matteo Vanzan delegato provinciale di Banco Farmaceutico, Michele Lonardoni responsabile Enti Banco Farmaceutico, Federico Realdon presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Verona e della Consulta Regionale, Paolo Pomari presidente Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile di Verona, Francesco Zavarise dell’Associazione Nazionale Alpini, Anita Viviani presidente Agec e Daniela Voi responsabile dei Servizi farmaceutici Agec, Germano Montolli di Assofarm.
Durante tutta la settimana sarà possibile acquistare presso le 167 farmacie veronesi che aderiscono all’iniziativa (l’elenco completo nel sito www.bancofarmaceutico.org), farmaci da automedicazione che saranno donati a oltre 20 mila bisognosi della provincia scaligera assistiti attraverso 26 enti caritativi del territorio convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus. Un esercito di oltre 600 volontari tra cui gli Alpini saranno presenti nelle farmacie veronesi per illustrare ai cittadini la finalità della raccolta socio sanitaria.
Banco Farmaceutico, 26 enti a Verona e 134 nel Veneto verranno aiutati
In Veneto quest’anno aderiscono all’iniziativa 545 farmacie a cui sono abbinati 134 enti che assistono circa 70.000 persone in stato di bisogno. In tutta Italia la raccolta si svolge in circa 5.000 farmacie territoriali.
Aderiscono all’iniziativa le farmacie di Federfarma, Assofarm e Farmacie Unite.
«Verona e provincia si contraddistinguono sempre per la grande solidarietà nei confronti di chi è meno fortunato – dice il presidente della Provincia di Verona Flavio Pasini -. In questa occasione si deve sottolineare come le farmacie siano il vero motore trainante di una macchina organizzativa complessa e articolata finalizzata alla solidarietà sanitaria».
«La raccolta interessa farmaci da banco, quelli cioè che sono a carico dell’utenza. Ecco perché è tanto importante donare questa tipologia di medicinale – spiega Matteo Vanzan delegato provinciale Banco Farmaceutico -. Una necessità che purtroppo è quanto mai concreta anche nella nostra provincia. Grazie anche alla partecipazione di 600 volontari in farmacia saremo in grado di spiegare ai cittadini il senso profondo e la finalità della Giornata di raccolta del farmaco».
«Le farmacie e i cittadini di Verona sono invitati ad aiutare le persone che si trovano in stato di povertà sanitaria e sono numeri in continuo aumento – dice Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona -. È l’occasione per rendere concreto il senso di comunità che vede nella farmacia un punto di riferimento fondamentale per veicolare messaggi e iniziative a sostegno dei soggetti più deboli».
Banco Farmaceutico, 600 volontari in azione a Verona
«Più di 20 anni fa, quando la Raccolta del Farmaco era agli albori, l’adesione al progetto da parte delle farmacie comunali diede un impulso importante all’avvio di questa buona pratica anche nella nostra città – sottolinea dal canto suo Anita Viviani, presidente Agec -. Si tratta di un’iniziativa importante, che concretizza l’essenza sociale della farmacia e in particolare di quella comunale. Ancora oggi l’adesione sicura e compatta delle 13 farmacie gestite da AGEC a questa iniziativa di contrasto alla povertà sanitaria (come pure a tutte le altre e diverse iniziative sociali) costituisce uno dei principali presidi di solidarietà nel Comune di Verona.
Non vendiamo solo farmaci, abbiamo anche il ruolo istituzionale di partecipare a progetti di welfare e di partecipazione sociale. La Raccolta del Farmaco racchiude perfettamente lo scopo delle farmacie comunali e questo ci spinge ad aderire con entusiasmo.
Basti ricordare che, negli ultimi anni, il ruolo del farmaco donato e del terzo settore è cresciuto esponenzialmente, anche a fronte di cicli economici sempre più duri che hanno alimentato le diseguaglianze sociali, e delle difficoltà del sistema sanitario, che copre soltanto una parte, decrescente, della spesa farmaceutica delle famiglie. Raccomando caldamente a tutta l’utenza – conclude Anita Viviani – di rivolgersi con fiducia alle nostre farmaciste e ai nostri farmacisti per ottenere consigli sui prodotti più indicati da donare agli enti caritatevoli a noi associati: insieme possiamo fare la differenza per tante persone in stato di necessità».
La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio di AIFA e in collaborazione tra gli altri con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi.