Ci sono alcune centinaia di persone che nel loro tempo libero vanno nelle corsie dei 2 ospedali veronesi o nelle case dei malati ad aiutare le famiglie. Sono i volontari delle 34 associazioni convenzionate con l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, formati e autorizzati all’accesso nei reparti.
L’aiuto fondamentale che portano ogni giorno è sulle necessità più diverse, assistenziali e informative: dal servire pasti e colazione alla compagnia ai malati; dalla sensibilizzazione su patologie meno conosciute alla cura anche dei famigliari. Sono presenti le principali associazioni nazionali (Abeo, Ail, Abio, Lega Fibrosi cistica, Aismme, Andos, Cilla, Alzheimer, Fedios, DBA, Uildm, Diabetici, eccetera) e alcune prettamente locali (Volontari ospedalieri policlinico, Volontari visitatori ospedalieri).
Il gruppo più numeroso di associazioni sono quelle che praticano la cosiddetta terapia del sorriso per portare sollievo a bambini e adulti.
Sono 7 quelle che operano nei 2 ospedali: Essere clown Verona, Il sorriso arriva subito, Ops clown, Party smile crew, Progetto sorriso, Si amo i clown Verona, Viviamo in positivo (Vip Verona). Queste realtà sono state invitate dal direttore generale Aoui ad unire le forze per fare un evento comune che coinvolga tutto l’ospedale.
Stamattina, in occasione della Giornata mondiale del malato che ricorre domenica 11 febbraio, il direttore generale Callisto Bravi ha ringraziato le associazioni per l’impegno, consegnando a ciascuna un attestato con la seguente motivazione: “per la meritoria attività prestata a favore dei pazienti dell’Azienda e delle loro famiglie”. Presente anche la dottoressa Marina Spallino, direttore dell’unità Affari generali che gestisce il rapporto tra Aoui e le Associazioni di volotariato.
I volontari delle associazioni devono frequentare regolarmente corsi di formazione, compreso anche il tema della sicurezza, e tutti insieme sono stati indispensabili quando c’è stata la massiccia campagna vaccinale Covid.
Bravi: “Ringrazio tutte e tutti per aver accettato il nostro invito. Ci tenevo a farlo in occasione della Giornata mondiale del malato per far capire il valore pubblico della attività che svolgete. L’assistenza alle persone malate deve essere fatta dallo Stato, che non è però l’unico soggetto. Anche realtà private come le vostre, che gratuitamente prestano servizio per la collettività, hanno a pieno titolo un valore pubblico che per me è fondamentale.
Per questo volevo ringraziare – continua – ciascuno di voi, che siete parte della nostra Azienda. I nostri medici ci mettono l’eccellenza professionale e le associazioni di volontariato ci aiutano a rispondere a un bisogno fondamentale che è la salute del paziente. L’OMS dice che la salute è un fattore che è anche psico-sociale, quindi riguarda anche i parenti, la semplice compagnia alle persone o le risorse per chi ne ha bisogno.”
Il direttore conclude: “Spesso non si sa la reale portata del lavoro che viene fatto dal volontariato, ma per me la sussidiarietà è concetto fondante del valore pubblico. Oggi abbiamo voluto dare questo piccolo segno di ringraziamento nei vostri confronti per la presenza nelle nostre strutture perché siete un contributo fondamentale”.