Questa mattina sulla facciata del Municipio di Villafranca di Verona sono apparse delle scritte a bomboletta riferite al dissenso sul progetto della discarica di Caluri. Dopo la presentazione del progetto, obbligatoria per legge, in Auditorium da parte di Tecnoinerti, è stato chiaro fin da subito che nessuno a Villafranca vuole la discarica di amianto. L’amministrazione è fortemente contraria, i cittadini sono contrari, gli abitanti di Caluri sono decisamente contro il progetto.
Sebbene tutti siano d’accordo sull’argomento, quest’atto vandalico che ha colpito il Municipio di Villafranca è davvero strano. Prontamente sono già iniziati i lavori per pulire la facciata del Comune.
Il sindaco Roberto Luca Dall’Oca si dice schifato: “Sono schifato dall’ignoranza e dall’inciviltà dimostrata da questa persona. Forse non sa che abbiamo detto NO alla discarica dal primo giorno e lo faremo fino all’ultimo con tutti i mezzi. Abbiamo sempre dato a chiunque la possibilità di esprimere il loro dissenso, anche in maniera decisa, ma sempre in maniera civile e democratica. Se qualcuno è ancora convinto che alzare i toni e fomentare odio gratuito risolva qualcosa si sbaglia. Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare per dimostrare che il nostro territorio non è idoneo ad ospitare queste discariche e quindi ribadire il nostro NO.”
Da subito, Villafranca si è impegnata a contrastare il progetto della discarica, agendo con concretezza e determinazione. Nei primi giorni della pubblicazione del progetto, i sindaci coinvolti sono stati convocati per un tavolo di confronto. In seguito, sono stati svolti incontri con il Terzo Stormo a Villafranca, l’Aeronautica ed ENAC a Roma, coinvolgendo anche la Provincia e contattando enti e associazioni del territorio. La partecipazione attiva è proseguita con incontri presso la Regione, confrontandosi con i tecnici responsabili della procedura in corso.
La volontà di partecipazione è stata costante, garantendo la presenza sia tecnica che politica in ogni tavolo e/o videoconferenza regionale o provinciale. Il coinvolgimento è stato esteso attraverso le mozioni del Consiglio Comunale, coinvolgendo Consiglieri Regionali e Parlamentari veronesi. Da sottolineare il riconoscimento al Comitato di Caluri, al quale va il ringraziamento per le azioni di sensibilizzazione e la raccolta firme, sempre supportate dall’amministrazione comunale e dai consiglieri di Caluri.
Dopo un intenso lavoro svolto dai tecnici e dirigenti locali, sono stati nominati due professionisti del settore, l’avvocato Ceruti e il biologo dott. Casetta, per fornire ulteriore supporto alle osservazioni, sia dal punto di vista legale che tecnico. Questa collaborazione ha portato alla redazione di un documento che sintetizza le criticità rilevate nel progetto, dimostrando chiaramente perché quel sito e progetto non siano idonei.
Le criticità individuate riguardano la permeabilità del terreno, la vicinanza ad abitazioni senza il rispetto delle distanze minime, la prossimità ad altre cave e discariche, la mancanza di valutazioni sugli impianti cumulativi, e molte altre problematiche, tutte sottolineate nel documento. Si evidenzia che la richiesta di opposizione al progetto è legittima e conforme alla legge, considerando il noto problema dello stoccaggio di rifiuti pericolosi e amianto nel territorio.
Il documento sostiene la necessità di trovare soluzioni immediate, preferibilmente utilizzando cave esistenti in luoghi idonei e appropriati, in attesa di nuove tecnologie. Il rifiuto al progetto, supportato da pareri tecnici, è motivato principalmente dall’ubicazione, dalla conformazione del terreno e dalle caratteristiche del luogo. Si prospetta una richiesta di modifica al piano regionale dei rifiuti per evitare che simili problematiche possano ripresentarsi in futuro.
Nel caso in cui ciò non fosse sufficiente, L’amministrazione promette di continuare la battaglia a difesa dei cittadini e del territorio. La richiesta di tutela ambientale si fa forte e chiara, guidata dalla determinazione di preservare la bellezza e la sicurezza del proprio territorio.