(di Gianluca Ruffino) Dopo il prestigioso successo ottenuto contro Perugia al PalaBarton, Rana Verona torna in campo davanti i propri tifosi in uno scontro ad alta quota. Nel turno infrasettimanale valido per la diciannovesima giornata di SuperLega Credem Banca, gli scaligeri riceveranno la Gas Sales Bluenergy Piacenza, attuale terza forza del campionato, distante sei lunghezze dai veneti e reduce da tre battute d’arresto nelle ultime quattro uscite. Alla vigilia del match coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida.
Le parole di Radostin Stoytchev
L’allenatore bulgaro ha sottolineato l’importanza della sfida contro i piacentini in chiave playoff. “Per noi di settimana in settimana, il campionato diventa sempre più difficile. Questa partita è molto importante in maniera diversa rispetto alle altre, non perché fossero meno importanti, ma ora siamo arrivati alla fase in cui i punti sono tutti decisivi per i Play Off.
Le prossime due, tre partite possono cambiare tante cose, possiamo salire o scendere. Dopo ci aspettano Milano, Cisterna e Civitanova, quindi è fondamentale tenere alta l’attenzione. Piacenza gioca bene ed è molto forte in battuta, fa tanti danni con giocatori come Lucarelli, Brizard, Romanó. In attacco hanno percentuali alte. Noi abbiamo avuto pochi giorni di preparazione, dobbiamo trovare la chiave giusta per non sprecare le chance che si presenteranno. Non sarà assolutamente facile, abbiamo bisogno di tanta energia positiva intorno alla squadra e del sostegno dei tifosi” ha commentato Stoytchev.
Il coach veronese ha analizzato poi il gioco dei prossimi avversari. “Stiamo lavorando molto in ricezione da tre, quattro mesi e siamo migliorati molto in questo ma non mi dà la sicurezza assoluta perché in una partita come quella contro Piacenza è dura con i giocatori che hanno a disposizione. Dovremo essere bravi nel cambio-palla, ma vedremo come si svilupperà la partita” ha spiegato Stoytchev, che poi ha spiegato come sia importante non guardare ai risultati delle altre squadre, ma concentrarsi su sé stessi: “A me interessa solo cosa facciamo noi e mi concentro su quello.
Per noi purtroppo l’inizio di stagione è stato molto complicato, abbiamo perso tanti punti e siamo arrivati al punto di doverli fare con quelli forti. Il mio desiderio è che si riesca a concludere la regular season al meglio. Piacenza viene da una sconfitta, quindi vengono qui per vincere, non mi aspetto che arrivino senza motivazioni, perché puntano a vincere lo scudetto. Dobbiamo avere pazienza e giocare bene a pallavolo. Non basta lasciare le cose a metà e dobbiamo farle con qualità. A Perugia nel terzo set, su una serie in battuta di Mozic, muro, difesa e contrattacco hanno funzionato”.
Il coach ha poi concluso: “La battuta può essere una chiave, ma io penso che ogni partita sia diversa, una partita la vinci con un fondamentale e quella dopo con un altro. È ovvio che la battuta aumenta le possibilità di vincere, ma non è solo questo il fondamentale su cui vogliamo puntare. Timore di noi? Non penso.
Leal o Simon non hanno paura di nessuno, giocatori di questo livello entrano in campo e sono pronti per qualsiasi partita. Lo sport è questione anche di testa: noi abbiamo fatto una partita di cinque set a Perugia, poi un viaggio di cinque ore e i giocatori il giorno dopo stavano bene. Dopo partite più corte e una sconfitta accusano più facilmente dei dolori ed è difficile da gestire questa cosa per i giocatori inesperti. È vero che abbiamo vinto contro Perugia ma non abbiamo vinto lo scudetto, per cui bisogna rimanere con i piedi per terra”.