L’inaugurazione della Grezzanella doveva essere l’evento che gli abitanti di Villafranca e dei comuni limitrofi attendevano da anni per scaricare la strada normale dal traffico pesante. E Zaia, accompagnato dal suo assessore competente, quello alle Infrastrutture, la veronese Elisa De Berti, pensava di andare a tagliare uno dei tanti nastri.
Invece s’è trovato davanti a un centinaio di manifestanti che protestavano contro la ventilata apertura di due discariche di amianto, una a Caluri, nel comune di Villafranca, e l’altra a Ca’ Balestra, nel comune di Valeggio.
Preoccupati come sono per questi due progetti, affidati a delle imprese private, che prevedono la sepoltura di rifiuti di amianto vicino alle loro case, non si sono lasciati scappare l’occasione per inscenare una manifestazione davanti agli occhi del Presidente della Regione. Così si sono presentati con striscioni e cartelli, molti indossando delle tute bianche, ma restando educatamente a una certa distanza dal gazebo dov’era in corso l’inaugurazione.
Il sindaco di Villafranca, Roberto Dall’Oca, che faceva gli onori di casa, ha chiesto al presidente della Regione un confronto con i comitati anti discarica presenti. Zaia li ha giustamente invitati ad avvicinarsi ed ha ascoltato le loro ragioni.
La valutazione sulla fattibilità delle discariche, ha spiegato il governatore, è affidata ad una Commissione tecnica di valutazione di impatto ambientale (Via), ma l’impegno che si è preso di fronte ai manifestanti è stato quello di far ricevere una loro delegazione in un’audizione presso la Commissione. Così, ha detto Zaia «i comitato potranno portare in Regione le loro motivazioni e le loro ragioni. Una forma mdi rispetto per le opinioni di tutti».
La cosa è stata apprezzata dai manifestanti che hanno anche sottolineato come i volumi dei rifiuti previsti dai progetti siano di gran lunga superiori alle esigenze regionali e che quindi le 2 discariche dovrebbero diventare il punto di riferimento di un bacino territoriale molto più ampio.