Donazzan al convegno dello Snals Veneto, sindacato autonomo del mondo della scuola, che si è tenuto venerdì 1 marzo ha riunito a Bardolino nella sala comunale Borgo Giuseppe Garibaldi. Tema la proposta di legge sulla “filiera tecnologica-professionale, disagio giovanile e difficoltà relazionali nelle istituzioni scolastiche”.
L’intervento di Elena Donazzan
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Lauro Sabaini, è intervenuta l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan, la quale ha affermato che in Veneto, dal punto di vista dell’istruzione e delle competenze, i risultati prodotti sono straordinari e sono migliori rispetto ad altre regioni d’Italia. «La dispersione scolastica – ha sottolineato- è una delle più basse così come la percentuale di Neet (i giovani che non studiano né lavorano) e tutte le indagini e le competizioni a cui le scuole venete partecipano, ci dicono che la qualità di istruzione in Veneto è eccellente».
Ed ha ringraziato il Segretario regionale Daniela Avanzi e tutto il suo staff di Snals-confsal Veneto che aiutano la Regione del Veneto guidando nelle scelte per affrontare i delicati temi del mondo della scuola, tra cui l’emergenza educativa.
«Alla scuola e ai docenti spesso – ha continuato l’assessore Donazzan– viene attribuito un ruolo salvifico di fronte ai preoccupanti fatti di cronaca quotidiani. Per combattere le sempre più frequenti degenerazioni comportamentali credo sia necessario ridare autorevolezza ai docenti su cui non deve ricadere tutto il peso. Come Regione del Veneto stiamo ragionando di come l’intera comunità educante debba prendere atto che la responsabilità è collettiva, ciascuno per il proprio ruolo».
Sono poi intervenuti alla tavola rotonda Laura Donà, già dirigente tecnico Mim presso Urso Veneto, Nicoletta Morbioli dirigente dell’Ambito Territoriale di Vicenza, che hanno presentato i pregi sulla filiera formativa tecnologica professionale.
Silvia Masiero, giuslavorista di Venezia, ha focalizzato l’attenzione sul bullismo e sulla necessità di prevenirlo intercettando i comportamenti, prima che diventino criminosi.
La conclusione del convegno al giudice del tribunale di Ferrara Carlo Negri, che ha focalizzato l’attenzione sul fatto che i docenti devono essere supportati e in questo senso la nuova normativa va a tutelare oltre a loro tutte le figure professionali del mondo della scuola.