“Cristiani d’Oriente: Profili storico-giuridici e culturali” è il convegno che si è tenuto oggi a Montecitorio ha offerto uno sguardo sulla difficile situazione delle Chiese Cristiane nelle regioni orientali. Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha esposto chiaramente la tragedia che le comunità cristiane affrontano a causa del terrorismo, dei conflitti etnici e delle persecuzioni religiose.
Fontana ha evidenziato come l’ISIS e altri gruppi estremisti minaccino la sopravvivenza delle comunità cristiane d’Oriente. L’esodo costante di cristiani in fuga da persecuzioni e discriminazioni è un fenomeno che perdura da decenni. Cristiani che sono portatori di secoli di storia, cultura e tradizioni liturgiche e rischiano di perdere tutto a causa del fanatismo religioso e della ferocia fondamentalista.
Fontana denuncia la persecuzione dei cristiani
Il Presidente della Camera ha richiamato l’attenzione sulla gravità della situazione, sottolineando che i cristiani sono tra le minoranze più perseguitate al mondo. Nel silenzio e nell’indifferenza generale, questi martiri del nostro tempo subiscono una doppia morte. Fontana ha enfatizzato la necessità di illuminare questa strage senza fine, sensibilizzando l’opinione pubblica e i governi globali.
Fontana ha affermato inoltre che non si può rimanere inerti o indifferenti ed ha esortato l’Italia, l’Unione europea e la comunità internazionale a prendere iniziative concrete. La priorità è riaffermare il principio fondamentale della libertà religiosa e garantire maggiore tutela ai cristiani nelle loro terre d’origine.
La proposta di azioni concrete da parte dell’Italia, dell’Unione europea e della comunità internazionale diventa cruciale. Affrontare questa sfida richiede un impegno massimo e coordinato per proteggere e preservare le comunità cristiane d’Oriente. La speranza è che questa luce proiettata sulle sofferenze dei cristiani orientali porti a cambiamenti tangibili e ad una maggiore consapevolezza globale sulla necessità di difendere la libertà religiosa in tutto il mondo.