Markus Placci, il prossimo solista con cui I Virtuosi Italiani si misureranno mercoledì 6 marzo (ore 20,30) al Teatro Ristori. Un violinista già incontrato in altra occasione, che si sta rapidamente guadagnando una crescente reputazione a livello internazionale, consentendogli di suonare in rinomate sale da concerto, come la Great Philharmonic Hall (Shostakovich Hall), la Glinka Philharmonic Hall a San Pietroburgo, la Kursaal a Baden-Baden, il Teatro Monumental a Madrid, il Teatro Comunale e la Sala Mozart a Bologna, il Teatro Dal Verme a Milano, l’Auditorium Usina del Arte a Buenos Aires, il Kennedy Center in Washington, il Sanders Theater a Boston. 

Foto I Virtuosi Italiani 2

Vincitore all’unanimità del “XXVI Premio Biennale Città di Vittorio Veneto”, Placci ha ricevuto numerosi premi anche in Europa e negli Stati Uniti, come il “Brahms Preis” e il “Carl Flesch Preis”, il “Premio della Fondazione della Baden-Baden Philarmonie” in Germania, il “Jules C. Reiner Violin Prize” a Tanglewood (sede estiva della Boston Symphony) e il premio al Washington International Competition. 

Molti compositori: da Jordi Cervellò, a Thomas Oboe Lee, Mischa Salkind-Pearl, Young Lee and Ady Cohen gli hanno dedicato concerti e brani per violino. In ambito cameristico Placci ha collaborato con famosi artisti: Yo-Yo Ma, Gil Shaham, Robert Levin, Toby Hoffmann e Marcus Thompson e ha dato recital per stagioni concertistiche rilevanti: Musica Insieme e Accademia Filarmonica Mozart a Bologna, la Società del Quartetto di Vicenza, Asolo Musica, Amici della Musica di Padova e Steinway Hall a Boston. 

Diplomato con lode e menzione speciale al Conservatorio di Bologna, Placci ha proseguito gli studi con Zachar Bron in Germania. In seguito, grazie ad una borsa di studio, ha potuto trasferirsi a Boston per seguire gli insegnamenti di Zinaida Gilels al Boston Conservatory, dove gli è stata assegnata la “Michael A. Alaura Scholarship”. Affidandosi poi ai consigli umani e musicali di Mela Tenenbaum a New York, si è poi laureato sia nel “Graduate Performance Diploma”, che nel prestigioso “Artist Diploma”.

A 26 anni è stato invitato a tornare al Boston Conservatory per assumere la cattedra di violino principale e musica da camera, il più giovane insegnante nella storia dell’istituzione. Figlio di musicisti, Markus Placci vive oggi tra Bologna e Boston e suona un violino J.B. Vuillaume del 1871, copia dello Stradivari “Alard”.

Al Ristori capolavori senza tempo

Con I Virtuosi Italiani proporrà un’interessante rilettura di uno dei grandi capolavori senza tempo: Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Una rilettura firmata dal tedesco naturalizzato britannico Max Richter, di cui verranno eseguite le stagioni “ricomposte” (2012): una composizione reinterpretata in chiave postminimalista, tra le quali Spring 1 e Summer 2, incluse nel 2018 nella colonna sonora della serie televisiva pluripremiata L’amica geniale.

Quindi l’omaggio dell’argentino Astor Piazzolla, con Las Cuatro Estaciones Porteñas, un insieme di quattro composizioni di tango, il cui titolo evoca la composizione di Vivaldi, con l’aggiunta dell’aggettivo “porteña” che si riferisce specificatamente alla zona del porto di Buenos Aires, tra i luoghi dove ha avuto origine il tango.

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