Le strade di Verona non sono mai state così piene di buche. E dopo la pioggia di questi giorni la situazione è peggiorata ancora. Non che anche con l’amministrazione Sboarina le vie della nostra città fossero un lisce come un biliardo. Buche e rattoppi ce n’erano anche allora. Ma al punto di adesso non si era mai arrivati.
ll problema buche
Se ne devono essere accorti anche a Palazzo Barbieri e l’assessore Federico Benini, che ha la delega alla manutenzione delle strade, ha annunciato investimenti per l’asfaltatura per un valore di 10 milioni di euro entro l’estate prossima. Non senza scaricare la responsabilità sull’amministrazione precedente che non ha investito abbastanza denaro nella manutenzione della rete stradale.
Un annuncio che non è servito granché a rassicurare i veronesi che si sono abituati a non fidarsi più delle promesse. Tanto meno ci crede Marco Padovani, che oggi sta a Montecitorio, ma che fino a poco meno di 2 anni fa era l’assessore alla strade e che risponde che quelle di Benini sono «cifre del tutto fittizie, non certificate».
«È importante – dice- distinguere tra annunci e azioni concrete. È fondamentale sottolineare che i fondi menzionati sono relativi agli investimenti fatti da tutte le aziende del territorio e ai fondi del Pnrr, non sono crediti da attribuire a questa amministrazione. Le aziende appaltatrici non sarebbero neanche in grado di gestire lavori di pochi mesi per un valore di 10 milioni di euro. Da notare inoltre che le opere di asfaltatura concluse nell’ultimo anno e mezzo sono state realizzate grazie agli sforzi e agli investimenti della passata amministrazione».
Invece, conclude il parlamentare veronese, «è giunto il momento di adottare un approccio più responsabile e serio nel gestire gli affari della nostra città».