Ci sono anche quattro aziende veronesi tra le selezionate per le province occidentali del Veneto nel territorio di riferimento di Fondazione Cariverona. Con Vicenza e Mantova si arriva a dodici imprese che parteciperanno alla seconda edizione di Upskill, un progetto in partnership tra Fondazione e Upskill 4.0, spin-off dell’Università di Venezia con UniCredit come partner dell’iniziativa.
Le aziende delle tre province lavoreranno da marzo a giugno con allievi dell’ITS LAST di Verona e di altri due ITS a Bologna e Roma, e studenti di Ca’ Foscari Venezia e dell’Università di Padova. Attraverso il coordinamento operativo e scientifico di Upskill 4.0 per tutto il progetto, l’obiettivo di Upskill Cariverona è sostenere il rilancio e la sostenibilità di iniziative economiche e sociali attraverso un dialogo tra generazioni, competenze e talenti diversi, per esplorare le soluzioni a partire dalle sfide reali delle imprese.
Dialogo tra generazioni, studenti, tecnologie e valore per il territorio
Per Verona le aziende partecipanti sono Pasticceria Cassandrini, riferimento per le veronesi per il takeaway e delivery di pasticceria artigianale; Lorenzo Borsarini, che da oltre 50 anni si occupa di restauro di mobili antichi e d’antiquariato, e produzione e vendita mobili d’arte; Il Ponte Cooperativa sociale onlus, che dal 1988 promuove attività di carattere sociale, educativo, culturale e di animazione; e l’azienda di abbigliamento Camplin, che produce dal 1893 il Peacoat originale della Royal Navy, la marina militare britannica.
“Dopo il successo della prima edizione, che ha portato alla realizzazione di 34 progetti di innovazione totale, siamo molto soddisfatti di intraprendere questo nuovo percorso con Upskill 4.0″, commenta Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona. “In un Paese ai primi posti in Europa per dispersione scolastica e percentuale di Neet, che continua a soffrire di un alto tasso di emigrazione giovanile, iniziative simili mettono a disposizione dei giovani preziose opportunità di crescita, valorizzando i talenti e aprendo la strada a nuovi modelli di sviluppo. La prima edizione dimostra che dall’incontro tra le competenze degli studenti e l’expertise di piccole e medie imprese, anche sociali, possano nascere virtuosi processi di innovazione collaborativa, destinati ad avere impatto positivo su tutto il territorio”.
“Crediamo che riconnettere l’energia dei giovani al saper fare di generazioni consolidate sia una leva formidabile per la crescita del Paese”, conferma Stefano Micelli, presidente di Upskill 4.0. “Per la prima volta oltre agli studenti ITS con specifiche competenze tecnologiche ci saranno anche studenti universitari delle facoltà economiche, che porteranno le loro competenze manageriali. Verona, Vicenza e Mantova hanno carte importanti da giocare sull’innovazione. Le aziende selezionate hanno capito il potenziale innovativo del 4.0 e siamo orgogliosi che abbiano scelto questo progetto per intraprendere un percorso di crescita e di innovazione”.
C’è anche una onlus con i settori alimentare, arredamento e abbigliamento
Le sfide progettuali sono legate a innovazioni di prodotto con forte attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale; a innovazioni di processo con nuovi modelli di produzione; e al miglioramento della comunicazione e della promozione dei prodotti con la creazione di nuovi siti, visite virtuali e app. Il racconto del progetto Upskill 4.0 troverà spazio nei prossimi mesi anche sul newsbrand digitale TuttoITS con informazioni sull’orientamento, il lavoro, le famiglie e le imprese, utili per apprendere tutto ciò che serve sapere sul mondo degli ITS. Queste, nel dettaglio, le sfide che attendono le quattro aziende scelte per la provincia di Verona.
Per Pasticceria Cassandrini l’impegno progettuale si compone di due parti: la prima punta a creare una strategia go-to-market per le torte personalizzate, per coinvolgere di più il consumatore e la brand awareness; la seconda ha l’obiettivo di ottimizzare il servizio di spedizioni. L’azienda Lorenzo Borsarini si confronterà con un progettuo che consiste nella ricerca e ideazione di un piano di azione originale e innovativo per avvicinare le nuove generazioni all’artigianato del legno.
Il Ponte Cooperativa Sociale Onlus guarderà a un progetto che crei un piano di divulgazione, anche sfruttando le tecnologie e canali digitali innovativi, capace di far conoscere ai giovani l’operato e le opportunità offerte dalla cooperativa. Infine Camplin affronta una sfida progettuale rivolta alla ricerca di mercato sul settore premium dell’abbigliamento, volta a definire un piano di espansione commerciale. L’obiettivo in particolare è comprendere quali siano modalità e format di comunicazione efficaci per entrare nel settore dei department store.
Le università e gli istituti ITS: così prende corpo la trasformazione digitale
Upskill 4.0 è uno spin-off di Università Ca’ Foscari Venezia e Società Benefit. L’esperienza del progetto nazionale ITS 4.0 promosso dal MIUR e dal Dipartimento di Management di Ca’ Foscari è cresciuta collaborando con gli Istituti Tecnologici Superiori e le imprese, e oggi si occupa di design dell’innovazione, supportando la trasformazione digitale delle aziende del Made in Italy e facendo collaborare giovani in formazione, imprese e territori. Dal 2019 al 2023 Upskill 4.0 ha realizzato 15 progetti territoriali, con 90 aziende coinvolte e 400 studenti ITS di tutta Italia.
Grazie alla metodologia Design Thinking studenti e imprese seguono percorsi di sperimentazione sui temi di Industria 4.0, con un nuovo approccio ai contesti d’uso della tecnologia attraverso il potenziamento delle soft skill e di metodi di apprendimento attivo.
Gli Istituti Tecnologici Superiori ITS, infine, sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica che permettono di conseguire il diploma di tecnico superiore attraverso un percorso biennale post diploma di scuola superiore. Rappresentano un’opportunità di rilievo nel panorama formativo italiano come espressione di una strategia fondata sulla connessione tra le politiche di istruzione, formazione e lavoro e le strategie industriali. L’obiettivo è sostenere gli interventi destinati ai settori produttivi, rivolti in particolare a fabbisogni di innovazione e trasferimento tecnologico delle PMI.