(di Gianluca Ruffino) Una sfida da dentro o fuori. Rana Verona avrà bisogno dell’energia di tutto il PalaOlimpia domenica sera per tenere il passo della Sir Susa Vim Perugia. Dopo la sconfitta esterna nella Gara 1 dei Quarti di Finale Play Off, i veneti non possono più sbagliare e sono chiamati ad una prova di altissimo livello per pareggiare i conti. In vista del confronto del Pala AGSM AIM, coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare Gara 2.
Le parole di Radostin Stoytchev
Sulla sfida giocata mercoledì e vinta dagli umbri, il tecnico bulgaro ha dichiarato: “È ovvio che giocare contro Perugia è un onore. In Gara 1 abbiamo cercato di regalare poco, non basta contro una squadra come Perugia. Loro in attacco sono molto forti e lo hanno dimostrato, con percentuali altissime sia di Ben Tara che di Semeniuk, ma sono forti anche in battuta. Avevamo preparato bene la partita, ma non siamo riusciti a esprimerci al meglio dal punto di vista tecnico”.
Adesso però arriva Gara 2, che si giocherà di fronte al pubblico scaligero. “La gara va preparata tatticamente con attenzione, ma tanto dipende anche dall’esecuzione in campo. Giocare in un palazzetto pieno ci dà una grande carica e dobbiamo cercare di fare di tutto per prolungare la serie. I giocatori non avranno bisogno di ulteriori motivazioni: basta sapere che affrontiamo la squadra più forte del campionato e che giochiamo in casa con il nostro pubblico” ha commentato il coach.
L’allenatore gialloblù ha poi continuato: “Chi vuole fare sport ad alto livello deve imparare a gestire la pressione. Io sono grato al pubblico, che è molto importante per noi perché viene ad aiutare. Spetta a noi vincere le partite di questo tipo. La pressione è una bella cosa, perché aumenta l’adrenalina e ti fa sentire vivo. Chi non ha la capacità di gestirla non diventa un campione. Come dice Nadal, l’unica cosa che dipende da me e non dall’avversario e dalla partita è il body language.
Se sei forte di testa, sei anche lucido nel gesto tecnico. Per giocare bene contro Perugia dobbiamo fare meglio la fase di break point per metterli in qualche modo in crisi. Sono la squadra più completa. Non dobbiamo mollare mai il cambio palla. Se cali è la fine. Non vero l’ora di iniziare questa partita, perché queste sfide mi danno la forza”.
Stoytchev ha infine raccontato un aneddoto accaduto prima dell’esordio ai playoff. “Prima di Gara 1 è successa una cosa molto importante abbiamo parlato apertamente con Keita e Amin, e tutti e due hanno risposto in maniera eccezionale. Si sono dimostrati disponibili l’uno per l’altro e motivati per fare il meglio per la squadra. Keita ha valutato un aspetto tecnico dicendo che da quel punto di vista Amin era meglio di lui. Questo significa tanto perché ha detto una cosa nel bene della squadra e l’ho apprezzato molto. La stessa cosa ha fatto anche Amin. Sono questi i segnali belli all’interno di un gruppo.”
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