(di Fabio Lonardi) Il G7 dei ministri economici non è il primo evento che vede Verona al centro dell’interesse internazionale. Infatti, nell’aprile del 1996 nella nostra città si tenne l’Ecofin, il Consiglio dei ministri delle Finanze europee che diede il via libera all’introduzione della moneta unica: l’Euro che sei anni dopo, il 1° gennaio 2001, iniziò a circolare nei Paesi UE.
Allora sindaco era Michela Sironi e, insieme al presidente del Consiglio Lamberto Dini, nella foto qui sopra, accolse a Verona i ministri delle Finanze dei Paesi europei e i Governatori delle Banche Centrali. Il vertice si tenne in una città blindata, all’interno di Palazzo Giusti, e tra gli ospiti c’era anche Mario Draghi, all’epoca direttore del ministero del Tesoro, che nel 2011 sarebbe divenuto presidente della Banca Centrale Europea, la Bce.
G7, la “pace” fra Silvio e Gerhard sulle note della Carmen
L’Arena di Verona e la Carmen di Bizet furono invece protagoniste di un altro vertice nell’agosto del 2003, quando a Verona venne siglata la “pace” tra Italia, Europa e Germania. L’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, infatti, aveva dato del “kapò nazista” al capogruppo dei socialisti Martin Schulz nel corso della seduta inaugurale al Parlamento Europeo del semestre italiano di Presidenza dell’Unione europea. Una frase che aveva suscitato le ire del cancelliere tedesco Gerhard Schröder e lasciato attoniti diplomatici e euro-parlamentari.
Fu Romano Prodi, che all’epoca era a capo della Commissione europea, a chiamare il sindaco di Verona, Paolo Zanotto, per invitare nella nostra città il cancelliere Schröder e il presidente Berlusconi per assistere in Arena all’opera e mettere pace tra i due. Berlusconi declinò l’invito per la Carmen, ma organizzò un faccia a faccia con Schröder per il giorno dopo in Prefettura.
La due giorni scaligera ebbe un enorme seguito mediatico: ci furono 250 giornalisti accreditati e le immagini del cancelliere tedesco a spasso per la nostra città e in Arena in una torrida nottata di fine agosto fecero il giro del mondo.
G7, l’occasione mancata dell’Agenzia europea per la sicurezza stradale
Verona fu elogiata per la bellezza, l’accoglienza e le capacità organizzative, tanto che ad ottobre dello stesso anno qui si tenne un Consiglio informale dei ministri dei Trasporti europei, nel quale la nostra città venne candidata, dall’allora ministro dei Trasporti Pietro Lunardi, come sede per istituire un organismo permanente dell’UE: l’Agenzia europea per la Sicurezza Stradale. Purtroppo, poi non se ne fece nulla.