Rialzo dei prezzi, cambiamenti climatici e tecnologie 4.0: a Verona si torna a parlare di olio per proporre strategie di crescita per il settore. Prende impulso con un incontro nei prossimi giorni il rilancio di uno dei comparti più conosciuti dell’economia agroindustriale veronese. E sarà l’occasione per costruire un progetto condiviso, centrato sui bisogni e le problematiche dei produttori e degli esportatori.

Il Forum O.L.I.O. (che sta per Osservatorio Laboratorio Internazionale Olio Evo) è in programma giovedì 14 marzo dalle 9:30 alle 13:30 nell’auditorium di Veronafiere ed è promosso dall’Aipo (Associazione Interregionale Produttori Olivicoli), Frantoio Bonamini, Flos Olei, Innovaa, Innosap, InnovatiVE e Terzomillennium, con il patrocinio della Provincia di Verona e del Consiglio Regionale del Veneto e il supporto tecnico di Veronafiere-SOL e di Banca Desio.

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La raccolta delle olive è solo uno degli aspetti del settore dell'olio, legato alla natura e alla tradizione. Accanto la locandina del forum sulle nuove prospettive del comparto.
La raccolta delle olive è solo uno degli aspetti del settore dell’olio, legato alla natura e alla tradizione. Qui accanto, la locandina del forum sulle nuove prospettive del comparto

La prima parte dell’evento vedrà protagonisti i rappresentanti del mondo universitario, giornalisti ed esperti del settore che si concentreranno su diversi temi: ad esempio a che punto siamo con il piano olivicolo veneto? Come vengono affrontate le necessità del settore? E poi l’dentità produttiva: il legame geografico, produttivo e storico con il territorio di riferimento. Oppure il cambiamento climatico e le nuove aree produttive. E un approfondimento su: davvero il lavoro nel settore dell’olio è prettamente dilettantistico e con poco professionalità?

Anche per l’olio la tecnologia è la chiave per trovare le soluzioni per il futuro

Inoltre un’analisi sui prezzi di produzione e di commercializzazione, che presentano un trend in continuo rialzo: quali ne sono le cause? Infine la tecnologia 4.0 e le soluzioni per il futuro: l’innovazione si propone infatti come la chiave per affrontare le prossime sfide. A seguire un momento dedicato alle testimonianze straniere, per approdare alla tavola rotonda – coordinata dalla giornalista di Radio 24 Rosanna Magnano – durante la quale produttori ed esportatori condivideranno le proprie esperienze.

“Per troppo tempo gli olivicoltori sono stati dimenticati e di olio d’oliva si è tornati a parlare solo quando i prezzi al litro sono schizzati alle stelle”, sottolinea Enzo Gambin, direttore di Aipo. “La Spagna ha visto calare in modo evidente la produzione e questo andamento ha influenzato negativamente gli altri Paesi produttori, tra cui anche l’Italia, spingendo al rialzo i prezzi che dal 2023 sono raddoppiati superando anche i 10 euro al litro”. Questa e altre problematiche saranno ampiamente affrontate durante il forum, per portare all’attenzione del mondo economico e delle istituzioni le difficoltà che olivicoltori ed esportatori devono affrontare: non solo nei campi, ma anche fuori.