(aggiornamento ore 17.34) Provincia, la conta dei voti porta il Centrodestra unito a 11 consiglieri contro i 5 che incassa il Centrosinistra. E’ questo il risultato dello elezioni provinciale – si spera le ultime con l’elezione indiretta, dando il diritto di voto soltanto a consiglieri comunali e sindaci, senza passare dal vaglio dei cittadini – che si sono svolte nel weekend. Il mandato dei 16 nuovi Consiglieri sarà di due anni o comunque fino alla cessazione dalla carica di Sindaci o Consiglieri nei Comuni d’appartenenza.
Provincia, il commento a caldo del PD
Nell’immagine qui sopra tutti gli eletti (e i non eletti) e queste le prime dichiarazioni della politica veronese. Per Franco Bonfante, Segretario provinciale Pd Verona, e Diego Zardini, Responsabile Enti Locali Pd Verona: «l risultato delle consultazioni per il rinnovo del consiglio provinciale è motivo di grande soddisfazione: con cinque consiglieri eletti “Rete!” è il gruppo consiliare più numeroso, davanti a quello di Fratelli d’Italia e di Forza Italia che ne hanno entrambi quattro.
L’esito delle urne segna un netto miglioramento per il Pd e le forze di centrosinistra che passano da due a cinque consiglieri provinciali ma, soprattutto, conferma la bontà del lavoro di squadra svolto negli ultimi mesi»
«Con il fattivo contributo apportato alla coalizione larga – aggiungono Bonfante e Zardini – che è sempre di più la casa comune dei civici e progressisti veronesi, crediamo di aver assolto il compito che ci si attende da una grande forza di centro sinistra, aperta e dialogante.
La lista presentata si è rivelata equilibrata, rappresentativa, credibile; ha saputo guadagnarsi la stima dei consiglieri e sindaci elettori anche oltre i nostri confini tradizionali, specialmente nel capoluogo dove l’affluenza al voto è stata altissima.
Alle forze civiche della città e al Sindaco di Verona Damiano Tommasi va un sentito ringraziamento per il lavoro corale svolto. E i migliori auguri di buon lavoro agli eletti: Luca Trentini, Alberto Mazzurana, Veronica Atitsogbe, Ambra Pellegrino, Marco Taietta. Tutto questo ci permette di guardare con maggiore serenità anche alle prossime scadenze, in particolare alle amministrative di giugno, tra le elezioni più complesse e delicate».
Provincia, Borchia soddisfatto: Lega conferma suo radicamento
Paolo Borchia, europarlamentare e segretario provinciale per la Lega sottolinea : «Ancora una volta i numeri smentiscono le previsioni. Nonostante la caduta di due comuni importanti come Pescantina e Valeggio, e malgrado un solo voto ponderale pesante sui trentasei del comune di Verona, in Consiglio provinciale la Lega avrà una rappresentanza di tre consiglieri provinciali per i prossimi due anni. Un risultato molto importante per il partito a conferma che il radicamento sul territorio paga.
Complimenti e buon lavoro, quindi, ai neo consiglieri Sara Moretto e Andrea Girardi (sindaco di Minerbe e recordman dei voti ponderati) che raggiungono il riconfermato Mauro Gaspari. La Lega conferma la propria forza negli amministratori, a partire dai nostri consiglieri provinciali che garantiranno vicinanza ai territori e supporto ai comuni. Un sentito ringraziamento lo rivolgo a tutti gli amministratori candidati non eletti che si sono messi a servizio del partito e ai tantissimi amministratori che si sono sobbarcati diversi km per votare i nostri rappresentanti. Grande squadra».
Provincia, Di Michele: solo unito vince il Centrodestra
(s.c.) Il vicepresidente della provincia e, e assessore dall’istruzione uscente David Di Michele (nella foto qui sotto) commenta il successo della lista del centrodestra unito; Di Michele rimarca che solo un centrodestra unito può affermarsi come forza di sistema vincente, le divisioni lacerano e portano a pesanti sconfitte come quella avvenuta alle comunali di due anni fa.
«La forza propulsiva di questa aggregazione in una lista unica e studiata a tavolino – spiega Di Michele – è il frutto di una intensa strategia politica che parte da lontano, e che si è rivelata felicemente efficace alla resa dei conti finale».
Di Michele commenta anche il proprio risultato in termini di preferenze (5267 voti, indicativamente in linea con le consultazioni del 2022), ritenendosi molto soddisfatto a fronte di un duro lavoro svolto comune per comune, in tutta la Provincia, sempre attento ai bisogni di tutte le realtà che la rappresentano, e presente per la sua crescita ed affermazione in termini di traguardi positivi raggiunti.
Di Michele, infine, augura buon lavoro a tutti i consiglieri eletti, in particolar modo ai volti nuovi entranti di Fratelli d’Italia.