(di Gianluca Ruffino) Applausi a Perugia, onore a Verona. Si interrompe ai quarti di finale la corsa scudetto della squadra veronese ai playoff di SuperLega, che non riesce a compiere l’impresa di espugnare il PalaBarton per allungare la serie. Finisce 25-22 25-20 22-25 15-25 17-15 per Perugia, che approda in semifinale vincendo anche la terza sfida contro gli scaligeri. Ma non si può non lodare il carattere di questa squadra, che ormai alle corde ha tirato fuori l’orgoglio, sfiorando una rimonta storica.
Dopo due set e mezzo in cui gli umbri hanno dominato al servizio e messo in difficoltà la ricezione di Verona, la Rana ha trovato la forza di crederci ancora, conquistando terzo e quarto set e perdendo solo ai vantaggi nel tiebreak. Resta l’amarezza per quella sconfitta contro Civitanova nell’ultima giornata di regular season, valsa la settima posizione in classifica. Chissà dove sarebbero potuti arrivare gli scaligeri con un altro accoppiamento. Mvp di giornata Giannelli. Per la squadra veneta prova da fenomeno di Keita, autore di 28 punti. Buona prova al servizio per Sani, che con le sue battute ha trascinato la rimonta dei suoi.
Rana Verona, il sestetto d’avvio
Il sestetto scelto da Stoytchev vede Mozic e Dzavoronok in banda. Amin in banda, Spirito al palleggio e Grozdanov e Mosca al centro. D’Amico il libero.
I primi tre punti dei gialloblù sono targati Dzavoronok. Il primo break della partita arriva grazie all’inusuale errore di Ben Tara, micidiale nelle prime due partite della serie. Due primi tempi di Mosca fanno male a Perugia. A metà set Amin è costretto a lasciare il campo per un infortunio al ginocchio. Al suo posto entra Keita.
Gli umbri si portano in vantaggio per la prima volta nel set con l’ace di Poltnytskyi del 17-16, ma i due ace di Keita ribaltano la situazione. Il set viaggia sul filo dell’equilibrio, ma è proprio sul più bello che la fortuna e l’esperienza dei perugini emerge. I biancorossi riescono a strappare e chiudere con l’attacco di Ben Tara.
Perugia è galvanizzata e scappa immediatamente sul 7-2. Stoytchev decide allora di schierare Mozic, Keita e Amin nella stessa formazione, e gli effetti sono benefici. Gli scaligeri con grande determinazione si riportano a -1, ma una buona serie al servizio del solito Poltnytskyi riporta a cinque le lunghezze di vantaggio dei padroni di casa. Uno schiaffo decisivo, che permette ai perugini di portare a casa anche questo parziale.
I veneti, partono col gap anche nell’ultimo set, ma la dedizione degli scaligeri è encomiabile. Quando sembra praticamente finita, Sani prende il posto di Amin, la Rana rosicchia break su break e agguanta la parità sul 16-16. La Rana trova la forza e le energie per provare l’ultimo sforzo, e trascinata da un monumentale Keita, trova il punto del 1-2.
Il set vinto rivitalizza completamente i gialloblù, che adesso ci credono. Verona non sbaglia più, Perugia sì e il risultato dice addirittura 13-5. Questa è la squadra che ha impressionato durante la regular season, concentrata, bella e determinata. Grozdanov torna ad essere un muro umano, Mozic ritrova lo smalto dei giorni migliori e la Rana doppia gli avversari 22-11. Incredibile. L’errore al servizio di Ben Tara ristabilisce la parità e porta la partita al tiebreak.
La fortuna aiuta Perugia sull’ace di Ben Tara del 3-2. Proprio sul più bello Mozic perde la testa, e il cartellino rosso mostratogli dall’arbitro vale un punto di penalità che porta la compagine umbra sull’8-4. Ma non è ancora ora di arrendersi. Ancora Sani dai 9 metri impensierisce la ricezione perugina e la squadra scaligera si riporta in parità. A questo punto è quasi una serie di calci di rigore. E come spesso succede, i rigori li decidono i campioni. È Giannelli che alza a Semeniuk il pallone del 17-15 che vale la vittoria di Perugia. Ma giù il cappello per Rana Verona.
Rana Verona, il tabellino
Sir Susa Vim Perugia – Rana Verona 3-2 (25-22; 25-20; 22-25; 15-25; 17-15)
Sir Susa Vim Perugia: Candellaro, Held 1, Giannelli 3, Herrera, Toscani (L), Leon 3, Ben Tara 14, Solé 1, Colaci (L), Resende 8, Semeniuk 18, Poltnytskyi 12, Russo 14, Ropret. All. Lorenzetti
Rana Verona: Zingel, Spirito, Amin 7, Mozic 11, Keita 28, Dzavoronok 7, Mosca 12, Grozdanov 8, D’Amico (L), Jovovic, Cortesia, Sani 4, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev
Arbitri: Cappello (1°), Canessa (2°), Cesare (3°)
Addetto Video Check: Natalini
Durata set: 32’; 29’; 31’; 24’; 25’ totale: 2h 21’
MVP: Giannelli
Spettatori: 3800
Credits: VeronaVolley/Benvenuti