(di Gianluca Ruffino) Delusione Rana Verona. Bicchiere mezzo vuoto per la squadra veneta, che nel secondo match del girone di playoff per il 5° posto contro Piacenza, rimane in campo per soli tre set, prima di spegnere la luce e arrendersi al tiebreak. Al Pala Banca finisce 25-20; 23-25; 25-27; 25-16; 15-8 per gli emiliani, che conquistano uno dei big match di questo playoff e salgono al primo posto con 5 punti, uno in più dei veneti.

Una partita a due facce per la squadra di Stoytchev, che dopo aver perso il primo set reagisce bene e ribalta il punteggio. Negli ultimi due parziali però gli scaligeri sono irriconoscibili e subiscono una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. Mvp di giornata il centrale cubano Simon, ma ottima prova anche del nazionale azzurro Romanò. A Verona non bastano i 29 punti di Keita.

Mozic, non ancora recuperato, va in panchina. Fuori anche Amin. Stoytchev sceglie Dzavoronok e Sani come schiacciatori, Mosca e Grozdanov nel ruolo di centrali, Keita da opposto, Spirito al palleggio e D’Amico da libero.

Partenza shock degli scaligeri, che si ritrovano subito sotto 0-3, ma un parziale di 4 punti consecutivi ribalta il punteggio. Verona prende in mano le redini del set, e comanda fino a metà set, ma un blackout offensivo porta Piacenza sul 17 a 14, merito soprattutto dei muri di Brizard. La squadra veneta si spegne, gli emiliani alzano i giri del motore e scappano via, aggiudicandosi la prima frazione grazie al servizio out di Sani.

Nel secondo set gli attacchi di Verona sono più incisivi, ma la differenza la fa soprattutto il muro. Gli ospiti conducono 13-10 e costringono Anastasi al timeout. Al rientro in campo il vantaggio si ampia grazie ai due ace di Dzavoronok, che con un’altra grande battuta mette in difficoltà la ricezione piacentina e porta la Rana sul +6. Grozdanov calamita ogni attacco degli schiacciatori di Piacenza e i gialloblù si guadagnano 8 set point. Un set che sembra chiuso, ma incredibilmente i padroni di casa recuperano 7 punti sul servizio di Lucarelli e si portano a -1, ma è Keita a far passare la paura e chiudere col mani fuori.

Nel terzo set è ancora Lucarelli dai 9 metri a rompere l’equilibrio, permettendo una fuga ai biancorossi. 15-11. Keita e compagni però riprendono immediatamente il filo del discorso, e con un contro parziale ribaltano il punteggio. Il finale di parziale è thriller: Verona, avanti 23-21, viene rimontata ed è costretta a difendere un set point; un’invasione ingenua di Caneschi grazia l’attacco fuori di Keita, che però poi si prende la scena e, prima con un muro e poi con un mani out, regala agli scaligeri il terzo set. 

Il quarto parziale è probabilmente uno dei peggiori set stagionali dei veronesi. Festival degli errori per i gialloblù, che vanificano quanto di buono fatto nei due set precedenti. Stoytchev concede un po’ di riposo a Keita e Spirito in vista del tiebreak decisivo.

Nel momento decisivo sale in cattedra Simon, che da campione trascina i suoi sia in attacco che in difesa. Verona non ha la forza di reagire, e come in gara 3 contro Perugia cede al tiebreak.

Tabellino 

Gas Sales Bluenergy Piacenza – Rana Verona 3-2 (25-20; 23-25; 25-27; 25-16; 15-8)

Gas Sales Bluenergy Piacenza: Hoffer (L), Recine 9, Alonso, Brizard 10, Lucarelli 16, Leal 4, Scanferla (L), Ricci 7, Simon 18, Andringa 1, Romanò 18, Caneschi, Dias. All. Anastasi

Rana Verona: Zingel 2, Spirito 2, Amin 1, Mozic, Dzavoronok 11, Mosca 4, Grozdanov 7, D’Amico (L), Jovovic, Cortesia, Sani 12, Keita 29, Zanotti, Radivojevic (L). All. Stoytchev 

Arbitri: Rossi (1°), Papadopol (2°), Galteri (3°)

Addetto Video Check: Rossi

Durata set: 27’; 34’; 36’; 27’; 16’ totale: 2h 20’

MVP: Simon