(di Gianni Schicchi) Il “Requiem” di Andrew Lloyd Webber fu presentato per la prima volta nel 1985, scritto in memoria del padre William, famoso musicista morto nel 1982. La Fondazione Arena lo propone integralmente – venerdì sera alle 20 al Filarmonico con replica domani sabato alle 17 – per la prima volta in Italia, con la direzione del giovane maestro statunitense Ryan Mc Adams, che debutterà così alla testa di Orchestra e Coro della Fondazione Arena, con solisti: il soprano Gilda Fiume e il tenore Enea Scala, belcantisti italiani apprezzati nel mondo.
Con loro in scena anche il coro delle voci bianche A.LI.VE. preparato da Paolo Facincani, da cui proviene il giovanissimo solista Lorenzo Pigozzo, atteso nella pagina più celebre del Requiem, l’etereo “Pie Jesu”.
Nella prima parte del concerto è in programma anche una pagina importante di Sergej Rachmaninov: il poema sinfonico L’Isola dei morti e sarà un’altra prima esecuzione per gli organici veronesi. Un brano del 1909 di intensità tardo-romantica, ispirato al celebre quadro simbolista di Böcklin. Il grande russo offre qui un viaggio soprannaturale, ondeggiante fra ritmi inusuali, temi incombenti, come quello del celebre Dies Irae e melodie sensuali degli archi.
Fu una nuova impresa per Lloyd Webber, compositore di numerosi musical, creare un brano di musica classica tradizionale. Il Requiem mescola lo stile melodico e orientato al pop, con forme più complesse, sofisticate e talvolta persino austere.
Una prima bozza del Requiem fu ascoltata durante il Festival di Sydmonton del 1984, dopo di che Lloyd Webber trascorse un ulteriore semestre a rifinire il lavoro. La prima esecuzione integrale ebbe luogo il 24 febbraio 1985 nella chiesa di St. Thomas a New York ; il direttore d’orchestra era Lorin Maazel e i tre solisti, Plácido Domingo, Sarah Brightman (all’epoca moglie di Lloyd Webber) e Paul Miles-Kingston, che poi ne fecero nel dicembre 1984 una incisione discografica in studio per la Emi, finora l’unica esistente.
Il Requiem ha vinto il Grammy Award nel 1986 per la migliore composizione classica contemporanea. Il pezzo più popolare del Requiem è stato il Pie Jesu, che divenne un brano di successo e fu registrato da numerosi artisti. Ne fu data una esecuzione anche in Arena, l’8 agosto 1988, nell’ambito di un recital promosso per festeggiare il tenore Josè Carreras.
Sir Andrew Lloyd Webber è un compositore inglese, autore di musical di successo, rappresentati per decine di anni sia a Londra che a Broadway, insieme a numerose sue produzioni in tutto il mondo e in diversi adattamenti cinematografici. I suoi musical più famosi sono: Jesus Christ Superstar, Evita, Cats, Il fantasma dell’opera e Sunset Boulevard. In totale ne ha composti 17, assieme ad una raccolta di canzoni, diverse variazioni, due colonne sonore oltre alla Messa da Requiem.
Ha ricevuto premi ed onorificenze in tutto il mondo: 3 Tony Award, 3 Grammy Award, un premio Oscar, un Golden Globe, un premio Emmy e sei premi Laurence Olivier del teatro inglese. La società da lui creata, la Really Useful Group, è uno dei più importanti operatori teatrali a Londra.