L’amministrazione comunale di Verona in vista della visita del Papa di sabato 18 maggio in città ha chiesto in prestito degli agenti di Polizia municipale ai comuni di Bergamo, Trento, Vicenza e Padova per far fronte all’evento. Il motivo? Il personale in organico è insufficiente.
I vigili di Padova hanno deciso di rifiutare di dare il loro supporto e attraverso le organizzazioni sindacali e la propria Rsu hanno diffidato il loro comune di accondiscendere alla richiesta veronese. L’amministrazione comunale di Padova è quindi stata costretta a retrocedere per evitare l’attivazione dello stato di agitazione.
Oltretutto, osservano gli agenti della Polizia municipale padovana, la loro presenza a Verona costituirebbe una violazione dell’azione sindacale in corso dei colleghi di Verona per protestare contro le carenze di organico e organizzative.
“È deplorevole che Verona sia costantemente carente di personale- afferma Stefano Gottardi, segretario generale Uil Fpl–. Ogni volta che si verifica un grande evento nel territorio comunale Verona necessità di aumentare il numero di agenti nei servizi esterni, per gestire le varie manifestazioni e i cantieri attuali e futuri”.
“L’amministrazione ha annunciato l’assunzione di 2 agenti – dichiara Marco Bognin, segretario organizzativo Uil Fpl- un numero esiguo, considerando che ne servirebbero circa 50 per gestire qualsiasi grande evento, come quello del prossimo 18 maggio in occasione della visita del Santo Padre, Papa Francesco”.
Il sindacato Uil sostiene che per valorizzazione la figura degli agenti di Polizia Locale, per i quali è necessaria, osserva Bognin, “una riforma effettiva della legge quadro che risale al 1986, obsoleta e inadeguata a riflettere le crescenti mansioni e responsabilità degli agenti, è essenziale riconoscere adeguatamente le competenze del personale sia dal punto di vista economico che normativo”.
“Vista la costante crescita degli eventi e dei turisti che affollano la nostra città- conclude Gottardi- l’Amministrazione comunale deve pianificare attentamente le assunzioni per soddisfare le sempre maggiori esigenze dei cittadini e delle attività economiche locali, considerando che l’assistenza dalle altre città potrebbe non essere garantita”.